Si chiama “Agi”, ossia ‘artificial general intelligence’ ed è il prossimo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Ne hanno parlato molti manager ed esperti e, di recente, è tornato sul tema anche Masayoshi Son, l’amministratore delegato di SoftBank. La holding finanziaria multinazionale giapponese, tra le diverse attività, si occupa anche dello sviluppo di semiconduttori per l’IA. Intervenendo alla conferenza SoftBank World, Son ha affermato che l’Agi arriverà entro dieci anni e sarà almeno dieci volte più intelligente della somma totale di tutta l’intelligenza umana.
L’intelligenza artificiale e quella umana
“È sbagliato affermare che l’intelligenza artificiale non possa essere più intelligente degli esseri umani poiché è creata dagli esseri umani” riporta Reuters. “Al momento impara da sola, si allena sui dati e si corregge, se necessario, proprio come fa l’uomo”. Il manager ha introdotto l’idea di una “Super Intelligenza Artificiale” che, secondo il suo parere, potrebbe essere sviluppata in 20 anni e andare oltre quella umana con un fattore superiore di 10.000.
Masayoshi Son non è nuovo a previsioni sul futuro della tecnologia. Negli anni ’90 aveva ipotizzato il successo di internet in mobilità, attraverso i telefoni cellulari. In calce alla conferenza SoftBank World, Son ha invitato le aziende giapponesi a “svegliarsi”, sostenendo che il mercato nazionale è rimasto molto indietro sui temi dell’IA, ribadendo la fiducia in colossi come il progettista di semiconduttori Arm, che “può essere il fulcro della rivoluzione dell’intelligenza artificiale“. SoftBank, nell’estate del 2016, aveva acquisito proprio Arm Holdings, gruppo britannico specializzato nella produzione di chip, per un totale di 31 miliardi di dollari.