Nell’aprile 2012, Mark Zuckerberg acquistò un servizio per circa un miliardo di dollari: in tanti gli diedero del fesso.
Mancavano pochi giorni alla quotazione in borsa di Facebook e il nostro caro Mark Zuckerberg era sull’orlo di una crisi di nervi. Gli ex collaboratori continuavano a minacciarlo e ad accusarlo di averli frodati; i grandi investitori cercavano invece di mettergli pressione e di convincerlo a vendere, certi ormai che il social non sarebbe sopravvissuto allo shift da computer a mobile.
Fu proprio allora che Zuckerberg concepì un nuovo progetto che fece tremare l’intera Silicon Valley. A fine aprile 2012 contattò personalmente Kevin Systrom, il fondatore di Instagram. Pare che al telefono gli disse: “Vediamoci da soli, io e te: niente avvocati, niente banchieri, niente intermediari“. L’intenzione del creatore di Facebook era quella di conversare con Systrom del futuro dei social media, nulla di più. Voleva confrontarsi con un concorrente per capire se le loro creature sarebbero state in grado di resistere alla rivoluzione degli smartphone.
Due giorni dopo, senza nemmeno avvisare il suo consiglio di amministrazione, Zuckerberg aveva acquistato il 100% di Instagram per un miliardo di dollari. Quando la notizia si diffuse, in molti lo tacciarono di tracotanza, altri gli diedero del fesso e poi annunciarono come cosa fatta il fallimento di Zuckerberg e di Facebook. Al tempo Instagram, dopo due anni dalla messa online, aveva un attivo di 0 dollari. Tredici dipendenti in tutto. Nessun tipo di business plan. E girava solo su iPhone…
Quando Zuckerberg passò per fesso acquistando Instagram: oggi ha centuplicato il valore dell’investimento
A ottobre 2015, sul social, erano già state caricate oltre 40 miliardi di foto e Instagram stava diventando il network più influente sul web. Lanciato su Android, Instagram cominciò a essere scaricato da un milione di utenti al giorno. E oggi ha raggiunto 2,35 miliardi di utenti attivi mensili. Tale impressionate crescita è stata sostenuta da continui aggiornamenti e nuove funzionalità. Dalle Instagram Stories a Instagram Shopping, fino alla recente integrazione dell’AI.
Negli anni Instagram è stato oggetto di innumerevoli critiche, in particolare per cambiamenti di politica e interfaccia utente, poi per accuse di censura e contenuti illegali o impropri caricati dagli utenti. Ma è sopravvissuto. Con l’esplosione di TikTok, in molti avevano previsto che Instagram si sarebbe spopolato. E così non è stato.
Così, nel 2024, il social vale 100 miliardi di dollari. Più di Uber e McDonald’s messe insieme. Cento volte il prezzo di acquisto. Zuckerberg volle a tutti i costi comprare questo social intuendo che si trattava di qualcosa di completamente diverso da Facebook.
All’inizio Instagram era solo un altro social media per connettersi con amici e conoscenti. Con Zuckerberg è diventato vetrina par excellence per connettersi con un pubblico. Un social per costruirsi un audience, e il fesso ci ha visto giusto.