
Sono diversi i bonus per i single – blitzquotidiano.it
Tutti questi bonus statali si rivolgono ai single in modo da fornire un aiuto concreto a chi fatica a vivere da solo.
I single, le persone che vivono da sole, sono una quota sempre più rilevante della popolazione italiana. L’ultimo rapporto Istat riferisce che le cosiddette famiglie unipersonali rappresentano circa un terzo del totale, con una significativa crescita rispetto all’inizio degli anni Duemila. I single per scelta sono 3.331.000 i single per scelta, 3.089.000 i vedovi e 1.945.000 i separati,
Nel complesso poco più di una persona single su due ha meno di 65 anni. C’è poi da contare che vivere da soli in Italia non è semplice anche sul piano economico, alla luce del caro vita e della precarietà lavorativa. Secondo le stime della società di consulenza finanziaria Moneyfarm chi vive da solo spende mensilmente 571 euro in più di una coppia che divide a metà le spese.
Ogni mese la spesa media per un single è pari – sempre secondo Moneyfarm – a 1.796 euro. Qualcuno ha detto che l’Italia è il Paese dei single. Per questo motivo il governo ha pensato di introdurre diversi bonus e agevolazioni economiche per chi versa in una situazione di difficoltà. Ecco quali sono le principali misure di sostegno e gli aiuti per chi si trova a vivere da solo.
Bonus per i single: le principali misure
Abbiamo prima di tutto l’assegno di inclusione, principale aiuto economico per chi vive da solo e si trova ad affrontare un momento difficile. L’importo massimo dell’assegno è di 845 euro mensili, variabili in base alla situazione economica del richiedente. Per ottenerlo serve un ISEE inferiore ai 10.140 euro annui e la residenza in Italia da almeno cinque anni.

Per chi ha tra i 18 e i 59 serve anche la disponibilità a partecipare ai corsi di formazione e reinserimento lavorativo. Ma non c’è solo l’assegno di inclusione. Le persone single che non rientrano nei requisiti per l’assegno di inclusione possono fare assegnamento sul bonus Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL): 500 euro per un massimo di 12 mesi.
Il bonus SFL si rivolge a chi partecipa a corsi di formazione professionale o a progetti di reinserimento lavorativo. Chi ha più di 67 anni e non ha un reddito sufficiente ha anche un’altra alternativa: l‘assegno sociale, che garantisce 538,68 euro al mese per 13 mensilità. I requisiti da soddisfare per ottenere l’assegno sociale sono un reddito inferiore a 7.002,84 euro annui e la residenza stabile in Italia.
Gli over 70 possono beneficiare di un aumento rispetto all’importo base. Per ottenere i bonus appena elencati è possibile fare domanda attraverso diversi canali. Si può presentare la richiesta online sul sito dell’INPS con le credenziali digitali (SPID, CIE o CNS) oppure ci si può rivolgere ai centri per l’impiego, a CAF e patronati e ancora ai servizi sociali del comune di residenza.