Gas ed elettricità: il mercato dell’energia cala, le bollette no. O perlomeno le bollette non sono scese nella stessa proporzione. C’è qualcosa che non torna. L’energia è tornata a costare ai livelli pre-guerra in Ucraina ma la stangata resta. E fa male a famiglie e imprese. Come se ne esce? Imparando a risparmiare. Aperta la caccia a offerte vantaggiose. Registrato un aumento delle ricerche di tariffe convenienti del 150% almeno tra coloro che dichiarano un consumo annuo fino a 1.000 KWh. Per carità, sono lontani i picchi toccati a fine 2022, ma gli importi sono ancora elevati. Morale: cresce, come si diceva, il numero di utenti che attivamente ricercano tariffe abbordabili ma cresce pure il numero di coloro che si impegnano e ridurre i consumi. In ambito gas naturale, l’interesse è legato al territorio e quindi al clima. Il Nord guida le ricerche con una forte tendenza a ridurre i consumi energetici. Risultato: oggi si consuma di meno, dati alla mano forniti dalla CGIA di Mestre.
Ma la mazzata è sempre la stessa
Lo certificano gli studi della Associazione veneta degli artigiani e delle piccole imprese. Inevitabile la domanda: se i prezzi delle materie prime sono costantemente in calo dalla fine del 2022, e i governi Draghi e Meloni hanno erogato quasi 100 miliardi di euro per contrastare il caro-energia a famiglie e imprese, come è possibile che le bollette abbiano subìto dei rincari così pesanti? C’è una spiegazione? La Cgia una risposta l’ha trovata. E non è per niente rasserenante. Ancora una volta paga Pantalone.
Ritocchi per caparre e cauzioni
Ecco spiegata la stangata. Tutta colpa della mancanza di liquidità che, soprattutto nel 2022,ha colpito i distributori e i fornitori di energia; questi hanno ritoccato all’insù le caparre e le cauzioni che ricadono sui consumatori. In buona sostanza hanno aumentato in misura rilevante la quota fissa presente nelle bollette che può essere considerata pari ad un canone mensile. Non solo. Anche l’inflazione presente nel settore energetico ha concorso a far salire il costo delle bollette avendo contribuito ad impennare gli indici dei prezzi al consumo del gas del 60,4% e della luce del 93,1%. L’escalation dei prezzi delle bollette della luce ha interessato tutti anche se, come era prevedibile, sugli utenti del mercato tutelato – circa un terzo del totale – la variazione è stata meno netta rispetto ai clienti del mercato libero. Per i primi l’incremento è stato del 34%; per gli altri addirittura del 136,3%.