ROMA – Nuovi rincari per le bollette energetiche. Dal primo gennaio, secondo quanto deciso dall’Autorita’ per l’energia, la luce registrera’ un aumento del 4,9% e il gas del 2,7%.
Con l’ultimo aggiornamento trimestrale, la spesa degli italiani per le bollette di luce e gas aumenta di 54 euro l’anno. Per l’energia elettrica, la famiglia tipo servita in maggior tutela spendera’ infatti 22 euro in piu’ su base annua, mentre per il gas, a causa degli aumenti delle quotazioni del petrolio, la maggiore spesa sara’ di 32 euro.
Rispetto al 2010, sottolinea l’Autorita’ per l’energia, il prezzo medio annuale del greggio ha infatti registrato un incremento del 40% in dollari.
Alla base degli aumenti, sottolinea l’Autorita’, ci sono i persistenti rialzi delle quotazioni petrolifere e, per l’energia elettrica, anche gli incentivi alle fonti rinnovabili e i connessi costi per adeguare i sistemi a rete al nuovo scenario di produzione decentrata e intermittente.
Nel 2011, secondo i dati di preconsuntivo, gli incentivi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate finanziati attraverso le bollette sono stati circa 7,9 miliardi di euro. Di questi, 1,3 sono riferiti alle ‘assimilate Cip6′, 1,3 ai certificati verdi, 4 miliardi al fotovoltaico – che ha visto aumentare del 440% la potenza installata, cresciuta da 2.800 a 12.400 MW nell’anno – e i restanti 1,3 agli altri strumenti incentivanti (tariffa fissa onnicomprensiva, Cip6 per le fonti rinnovabili, scambio sul posto).
Nel 2012, l’insieme di tali incentivazioni e’ destinato ad arrivare a circa 10,5 miliardi di euro, di cui circa 1,3 riferiti alle fonti assimilate Cip6, 1,8 per i certificati verdi, 5,9 per il fotovoltaico e i restanti 1,4 per gli altri strumenti incentivanti. La rapida e intensa realizzazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili, in particolare da fotovoltaico, e’ quindi destinata ad avere ripercussioni sui prezzi dell’energia elettrica anche nei prossimi mesi.
Per le famiglie in condizioni di grave disagio economico, per quelle numerose e per i malati gravi che necessitano di apparecchiature elettriche, sottolinea ancora l’Autorita’, e’ invece previsto l’incremento dei bonus a riduzione della spesa per elettricita’ e gas. In particolare, nel 2012, il bonus elettrico aumentera’ del 12% per un importo annuo pari ad un minimo di 63 ad un massimo di 139 euro (155 euro per i malati gravi) e, per il gas, l’incremento sara’ del 20% portando il bonus a un valore compreso fra i 35 e i 318 euro. Ad oggi, circa un milione di famiglie l’anno usufruiscono del bonus elettrico e oltre 600mila del bonus gas.
Dal primo gennaio 2012 le tariffe autostradali sulla rete di Autostrade per l’Italia registreranno un incremento del 3,51%. Lo rende noto la societa’, precisando che l’adeguamento tariffario e’ il risultato di: +1,47% per l’inflazione, +1,99% per gli investimenti e +0,05% per la remunerazione di nuovi investimenti.
Nell’adeguamento tariffario, in base alla Convezione Unica Vigente, precisa Autostrade, cresce in particolare la componente relativa agli investimenti per il potenziamento dell’infrastruttura in concessione. Le tariffe di pedaggio autostradali includono a titolo di integrazione chilometrica a beneficio dello Stato 6 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e 18 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5. Nel periodo di riferimento, quello tra il primo ottobre 2010 e il 30 settembre 2011, gli investimenti di Autostrade per l’Italia – precisa la nota – hanno ”raggiunto 1,4 miliardi di euro confermando il ruolo di primo investitore privato del Paese con oltre 20 miliardi di euro che serviranno ad ammodernare e migliorare circa 900 chilometri di rete nei prossimi 10 anni. Fino ad oggi, sono stati completati lavori di potenziamento per oltre 280 chilometri per un importo superiore a 7 miliardi di euro”.