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Luce, il mercato libero slitta all’estate, per il gas si parte da gennaio, torna l’incubo rincari

Luce, il mercato libero slitta all’estate, per il gas si parte da gennaio. Rinvio prevedibile.

Il mercato tutelato dell’energia non si concluderà l’1 aprile 2024 ma tre mesi più tardi. Decisione saggia. Tenuto conto che il decreto Energia è stato varato dal governo il 27 novembre, per gli utenti restava poco tempo per ricevere una corretta informazione sul passaggio dal mercato tutelato a quello libero.

Ora gli utenti hanno 90 giorni in più per informarsi meglio sulla novità e per gli adempimenti tecnici. Dunque per la luce il mercato libero slitta all’estate. D’accordo tutte le sigle dei consumatori che ora chiedono “di fare la stessa cosa anche per il mercato del gas”.

LUCE E GAS: SCADENZE DIVERSE. PERCHÉ?
Il motivo è tecnico. Il mercato tutelato del gas termina il 10 gennaio, il mercato tutelato della luce termina invece il primo luglio.

Attualmente in Italia ci sono 9 milioni di utenti “garantiti” (famiglie, condomini, micro-imprese); è previsto che la metà passerà al mercato libero e l’altra metà (4,5 milioni di utenti ) rimarrà sotto tutela, per motivi di età o per la condizione fisica-economica. Dodici anni fa i “tutelati” erano l’81%.

Due cose sono comunque certe: per gli over 75 non cambia nulla, e nessuno rimarrà senza energia. La liberalizzazione della energia è stata avviata dal ministro Bersani nel 1999 e completata da Renzi nel 2015. E non cambiava niente. Solo chiacchiere e proroghe, secondo italico vezzo.

Quest’anno si è imposta la UE col solito “ricattino “  – i soldi del Pnrr – ed è arrivata la svolta. Il governo ha tentato l’ennesima proroga, le opposizioni hanno fatto il loro mestiere e il governo Meloni si è beccato due vocaboli già noti: inadempiente e incapace.

CONSUMATORI PREOCCUPATI
O meglio: spaesati. Tra offerte ed esenzioni è tornato l’incubo dei rincari. E allora sara’ bene tenere a mente  alcuni accorgimenti e consigli.

1) Conoscere i propri consumi e andare sul “Portale offerte “ per confrontarle tutte.

2) Occhio alle proposte telefoniche “porta a porta”. Per nessuna ragione si deve cambiare fornitore.

3) Se non si fa nulla non si rischia di restare senza luce o gas. Tranquilli.

4) Gli utenti riceveranno per posta o via mail le lettere sul nuovo passaggio al nuovo operatore.

5) Attenzione: sono  “protetti” e restano comunque nel mercato,alle attuali tariffe, chi ha più di 75 anni, come ricordato. Inoltre i soggetti in condizioni svantaggiate,i percettori di bonus, i soggetti con disabilità, i beneficiari della legge 104 o con apparecchi salvavita.

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