L'Ue frena sugli eurobond, ma spinge sulla Tobin tax

ROMA – No agli eurobond, si' alla Tobin Tax. E' la posizione del Presidente dell'Unione Europea, Herman Van Rompuy, che si allinea quindi all'asse franco-tedesco, nonostante ieri la Commissione europea abbia timidamente aperto all'idea di emettere eurobond per tentare di fermare il terremoto che sta sconvolgendo i mercati finanziari.

Per Van Rompuy l'Europa non sara' pronta ad emettere eurobond fino a quando non ci sara' una maggiore convergenza tra i bilanci e le economie nazionali. ''Gli eurobond si potranno emettere il giorno in cui ogni Paese avra' i bilanci in pareggio o almeno virtualmente in pareggio'', ha detto, sottolineando che ''al momento ci sono tre Paesi, Grecia, Portogallo e Irlanda, che stanno ricevendo assistenza finanziaria, e ci sono debiti nazionali che vanno dal 6,6% del Pil in Estonia al 142,8% del Pil in Grecia. Non e' dunque il momento giusto per creare un'agenzia unica del debito'' a livello europeo.

E sempre oggi Berlino ha ribadito per l'ennesima volta la sua ferma opposizione ai titoli europei. ''Fino a quando questa coalizione sara' al governo, non ci saranno eurobond'', ha affermato il ministro dell'economia tedesco, Philipp Roesler, in una intervista al domenicale Bild am Sonntag, aggiungendo che l'emissione degli eurobond ''minaccerebbe la crescita economica della Germania, perche' porterebbe ad un aumento dei tassi d'interesse''.

Mentre il suo collega al dicastero delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, ha avvertito che l'eurozona rischierebbe di diventare ''una comunita' ad alto tasso d'inflazione'' se i suoi membri decidessero di emettere eurobond senza aver prima armonizzato le politiche di bilancio. Il ministro ha spiegato che, senza una ''politica di bilancio uniforme, non si potrebbe avere un tasso d'interesse uniforme sul debito'' europeo collocato sul mercato.

Sembra morire sul nascere, dunque, la proposta della Commissione Europea di ''presentare un rapporto al Parlamento e al Consiglio sulla creazione di un sistema di emissione comune di bond sovrani europei'', annunciata dal commissario agli Affari economici e monetari della Ue, Olli Rehn.

Per quanto riguarda l'introduzione della cosiddetta Tobin Tax sulle transazioni finanziarie, il Presidente della Ue ha detto che ''a livello europeo c'e' una posizione favorevole'', ma sul tema ''c'e' un intenso dibattito''. Bisogna valutare infatti ''se puo' funzionare solo nell'eurozona o deve essere applicata a livello globale''.

Ma gia' l'anno scorso Gran Bretagna e Svezia si opposero con fermezza all'applicazione della Tobin Tax nella Ue-27. E, secondo l'Associazione delle Banche tedesche, una tassa sulle transazioni finanziarie ''sarebbe inutile'' perche' gli operatori di Borsa, con un semplice click al computer, potranno girare tutte le transazioni di mercato verso quei Paesi che non adotteranno la Tobin Tax.

Gestione cookie