Lula: “Stop al monopolio del dollaro come valuta di riferimento”

Cambiare il sistema finanziario internazionale per rompere il monopolio del dollaro Usa come valuta di riferimento. E’ tornato a chiederlo a Seul, in conferenza stampa poco prima dell’inizio del vertice del G20, il presidente brasiliano uscente Luiz Inacio Lula da Silva, ricordando che il tema è da tempo al centro del dibattito all’interno del Bric che riunisce le quattro principali economie emergenti, Brasile, Russia, India e Cina.

“Il dollaro non può più rappresentare l’unica moneta di riferimento perchè è prodotto da un solo paese -ha detto Lula- E’ necessario aprire ad altre possibilità perchè i paesi con grandi riserve monetarie, come Brasile e Cina, non diventino dipendenti dalla decisione di svalutare o no di un altro”.

Il presidente brasiliano è inoltre tornato ad accusare la Cina e soprattutto gli Stati Uniti di aver dato il via a una “guerra dei cambi” con la svalutazione. Una guerra, ha detto, “che non può continuare così. Ciò che desideriamo -ha aggiunto Lula- è che gli Usa apprezzino il dollaro e non lo svalutino come stanno facendo ora”.

Identica posizione è stata espressa da Dilma Rousseff che prenderà il posto di Lula alla presidenza del Brasile dal prossimo primo gennaio. “La politica del dollaro debole”, ricade sulle altre economie, ha sottolineato la presidente eletta.

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