Luxottica, Leonardo Del Vecchio cede a moglie Nicoletta Zampillo. Tonfo in Borsa

Luxottica, Leonardo Del Vecchio cede a moglie Nicoletta Zampillo. Borsa va male
Leonardo Del Vecchio (foto Lapresse)

MILANO – Leonardo Del Vecchio cede alle richieste della moglie e la Borsa blocca blocca il titolo Luxottica per eccesso di ribasso. Il riassetto della società (frutto di compromessi familiari) ha pesato sul titolo azionario a Piazza Affari. Luxottica non è riuscita ad aprire e ha ceduto il 9,32% teorico. Dopo qualche ora Luxottica è stata riammessa agli scambi di Piazza Affari dopo un prolungamento dell’asta di pre-apertura. Il titolo cedeva il 10,08% a 36,9 euro.

Tutto comincia con le dimissioni di Enrico Cavatorta, che ha lasciato la guida del gruppo dopo soli 30 giorni. Il suo addio dovrebbe consentire di far entrare in consiglio il consulente Francesco Milleri, persona gradita alla moglie di Del Vecchio, Nicoletta Zampillo, ma non all’Ad uscente a ad altri membri del Cda, che, in una riunione straordinaria, potrebbero seguire le orme di Cavatorta e lasciare, facendo decadere l’intero board.

Intanto Massimo Vian è il nome nuovo per il ruolo di amministratore delegato. Il presidente di Luxottica Leonardo Del vecchio ha deciso di proporre al consiglio di amministrazione di cooptare Massimo Vian al ruolo di co-amministratore delegato con le deleghe per l’area Operations e Prodotto e, ad interim, quelle per le funzioni Corporate e Mercati.

Sono ore delicate per Luxottica e tutto può succedere. All’epicentro del sisma c’è una famiglia numerosa e non proprio unita, almeno negli affari, con la signora Del Vecchio che vorrebbe subito Milleri in Cda, come persona di massima fiducia. E’ la prima volta che il patron di Luxottica, padre di 6 figli avuti da 3 relazioni differenti, si trova alle prese con questioni che vanno al di là delle scelte operative o strategiche per il gruppo.

Lo strappo con Andrea Guerra a fine agosto, del resto, si era consumato proprio per questioni di strategia industriale, mentre qui si tratta di mettere ordine tra gli azionisti, che sono poi i famigliari dello stesso Del Vecchio, dopo la richiesta dell’attuale moglie, che è madre di Leonardo Maria Del Vecchio, di entrare in società con il 25% delle azioni. Una richiesta che rende necessaria la limatura del pacchetto pari al 16,38 di Delfin, la cassaforte di famiglia, titolare del 61,35% di Luxottica, in mano a ciascuno dei figli.

Del Vecchio possiede solo l’1,72% della scatola finanziaria e dispone delle quote in mano ai figli a titolo di usufrutto, quindi, in caso di successione, si potrebbe aprire un contenzioso legale tra la signora Zampillo ed almeno 5 dei 6 figli di Del Vecchio sulle rispettive quote di spettanza.

A tal proposito Marigia Mangano spiega sul Sole 24 Ore le dinamiche familiari legate alla figura di Nicoletta Zampillo:

Insieme a lui, il figlio di Nicoletta e Leonardo Del Vecchio, Leonardo Maria che avrebbe preso il posto del primogenito Claudio, 57 anni, che è stato responsabile delle attività Usa del gruppo fino a decidere di mettersi in proprio acquisendo lo storico marchio Brooks Brothers. Due mosse, dunque, che avrebbero permesso alla moglie del fondatore di avere una presa più diretta sulla gestione del gruppo. Del resto l’obiettivo di Nicoletta, su cui ancora non si è trovato un accordo, sarebbe quello di entrare direttamente nel libro soci di Delfin con una quota del 25%. La richiesta, secondo indiscrezioni, è stata fatta e il fondatore di Luxottica starebbe cercando di mediare con i figli, dato che finora l’intero capitale sociale di Delfin era suddiviso in parti uguali (16,38%) tra la numerosa prole.

E Maria Silvia Sacchi sul Corriere della Sera aggiunge, sempre su Nicoletta, che

intanto, Rocco, il figlio che ha avuto dal primo matrimonio è entrato in Luxottica Singapore

 

Sulla limatura degli attuali pacchetti in dote ai Del Vecchio junior, però, la situazione è complicata dal rifiuto dell’attuale compagna di Del Vecchio, Sabrina Grossi, madre e per questo rappresentante dei minori Luca e Clemente, che non sembra proprio disposta ad accettare le condizioni proposte. Per questo, forse, l’ingresso di Milleri in Cda potrebbe consentire a Del Vecchio di trovare un punto di mediazione in famiglia

Nino Sunseri su Libero ripercorre la storia del capostipite:

Leonardo Del Vecchio, selfmade man per eccellenza, con un’infanzia trascorsa ai Martinitt, l’orfanotrofio di Milano in cui fu accolto dopo la morte del padre. Per diventare prima un negoziante di montature di occhiali con la bottega di Agordo aperta nel 1958, poi imprenditore di successo,quindi capo di quella che è diventata una multinazionale con un fatturato di quasi 7 miliardi.

E ancora, come in ogni dynasty, ci sono sei figli avuti da tre mogli diverse. DelVecchio ha inteso assicurare a tutti gli stessi diritti: ha fondato la Delfin che controlla Luxottica con una quota del 67,7%. La società è divisa in parti uguali (16,38%) tra Claudio, Marisa e Paola, avuti dal primo matrimonio, Leonardo Maria (oggi ventenne, figlio della seconda moglie Nicoletta Zampillo con cui De Vecchio si risposa nel luglio del 2010), Luca (9) e Clemente (7 anni), frutto di una terza unione con Sabina Grossi, anche lei, ai tempi, nel cda.

Nel board del gruppo siede il primogenito Claudio, 57 anni. Ma oggi la moglie Nicoletta, sposata in prime nozze con il creatore del fondo Kairos, Paolo Basilico, una bella signora mora che ha fatto dell’understatement la sua forza, ha chiesto di contare di più. Il suo obiettivo sarebbe arrivare al controllo del 25% della holding con un ruolo diretto nella gestione.

Intanto il figlio Leonardo Maria sarebbe candidato all’ingresso nel cda, dove in futuro la consorte di Del Vecchio vedrebbe di buon occhio il consulente e amico di famiglia Francesco Milleri. L’occasione sarebbe il board a fine del mese. I rumors raccontano che Leonardo Maria potrebbe prendere il posto del primogenito Claudio, 57 anni, che è stato responsabile delle attività Usa del gruppo prima di mettersi in proprio acquisendo Brooks Brothers.

Se si dovessero riscrivere gli equilibri raggiunti pensando alla successione, il dossier sarebbe all’esame dello studio legale Erede, consulente storico di Del Vecchio. Ma non è escluso il colpo di scena: il fondatore di Luxottica, 80 anni il prossimo 22 maggio, potrebbe tornare a occuparsi in prima persona della gestione dell’azienda con possibili riflessi sull’azionariato. Già dopo l’addio di Guerra del resto, la presidenza di Del Vecchio è tornata ad essere operativa.

 

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