Marcegaglia a Tremonti: “Subito un tavolo per la riforma fiscale”

Emma Marcegaglia

“Chiederemo al ministro Tremonti di aprire un tavolo sulla riforma fiscale perché quello delle tasse è il tema vero”. Lo ha affermato Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria, che conclude il convegno dei Giovani Imprenditori, al quale partecipa anche il ministro dell’Economia.

“Da uno studio di Mediobanca – ha detto – si evince che la tassazione media sulle imprese italiane è intorno al 48% contro il 25% della Germania”. Sulla proposta di rendere possibili i referendum per l’abrogazione di leggi fiscali, Marcegaglia ha osservato: “Il referendum è una bella cosa, ma è più serio lavorare su una vera riforma fiscale, tenendo conto del momento in cui siamo e facendo scelte a favore delle imprese e dei lavoratori che sono quelli che reggono il Paese”.

Finanziaria. “La manovra non deve essere spolpata dal Parlamento. Sarebbe un danno enorme, deve essere rafforzata”, afferma la Marcegaglia.

In Parlamento non si possono fare passi indietro sulla linea di rigore della manovra economica, chiede Emma Marcegaglia, che accenna allo spread tra Btp e Bund per sottolineare che c’é anche un rischio forte per la credibilità del Paese e i costi del nostro debito pubblico.

 Bisogna andare avanti con la riduzione della spesa, è questa la direzione da seguire: “Pensiamo che questa strada vada continuata, dobbiamo tornare a livelli di spesa corrente più bassi”, dice ancora la presidente di Confindustria. Che promuove la linea del rigore ma, indicando come esempio la manovra fatta in Germania, ribadisce che accanto ai tagli devono essere messe in campo anche risorse per investire su fattori che possano sostenere la crescita.

Pomigliano. E mentre a Santa Margherita Ligure arriva l’eco delle dichiarazioni di Sergio Marchionne (alla domanda se siano sufficienti quattro sindacati su cinque per andare avanti con il piano di investimento, l’ad risponde di no, aggiungendo però che “quello di ieri è stato un passo enorme in avanti”), anche il presidente di Confindustria affronta il tema:”Il no della Fiom all’accordo con Fiat sullo stabilimento è inaccettabile. Non si può dire di no per difendere alcuni lavoratori grandi assenteisti che si mettono in falsa malattia – afferma la Marcegaglia. – Chiediamo alla Fiat di ripensare la sua posizione e di cogliere questa sfida”.

“Se uno stabilimento storicamente ha avuto problemi di assenteismo intollerabile e false malattie non possiamo chiudere gli occhi, Non si può proteggere i disonesti”, ribatte il presidente di Confindustria. “Il sindacato – ha aggiunto – deve tutelare i lavoratori perché è la sua mission, ma deve tutelare quelli onesti che sono la stragrande maggioranza. Non si può chiudere gli occhi per tutelare i lavoratori disonesti, Non lo possiamo accettare”.

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