Maltempo, Coldiretti: "Danni milionari ai raccolti, migliaia di animali morti"

ROMA – Danni all'agricoltura per quasi 300 milioni di euro. Sono quelli provocati dal maltempo ''in soli quindici giorni''. La stima e' della Coldiretti. Un primo bilancio e' stato presentato dal suo presidente, Sergio Marini. Sono migliaia gli animali da allevamento morti a causa del maltempo, tra mucche, cavalli, pecore, conigli e polli. E' quanto stima Coldiretti, stilando un primo bilancio dei danni provocati in Italia da gelo e neve.

Le regioni piu' colpite sono state Lazio, con 35 milioni di danni, Abruzzo, 32 milioni, Marche, 30 milioni, e Sardegna, 30 milioni. ''E' necessario verificare se ci sono le condizioni per un intervento straordinario del fondo di solidarieta' dell'Ue'', ha detto Marini.

Il bilancio e' pero' parziale, perche' i ''danni alle piante – spiega Coldiretti – potranno essere verificati definitivamente solo nei prossimi giorni''. Non solo, ''sono destinati a compromettere le produzioni nel tempo poiche' occorrono anni prima che prima che si possa sostituire la pianta e che quella nuova inizi a produrre''.

''Il Lazio – elenca Coldiretti – con una stima di 35 milioni di danni, e' stata la regione maggiormente colpita dal maltempo e soprattutto dalla neve che ha provocato l'isolamento di numerose aziende e il crollo di stalle e capannoni. Simile la situazione dell'Abruzzo dove oltre la meta' dei danni va collegata a crolli per il peso della neve e alla morte di animali, con numerosi capi bovini e pecore disperse.

In Sardegna si e' registrato un tracollo della produzione orticola: prime vittime i finocchi e i pregiati carciofi sardi (-50 per cento). Nelle Marche la Coldiretti stima la perdita di oltre 6 mila animali da allevamento e la distruzione di numerose stalle e capannoni rurali''.

In Toscana e Puglia si teme per gli olivi, mentre, in provincia di Ravenna, il gelo ha provocato una moria di api. Gelo killer, ricorda Coldiretti, anche in Piemonte ''dove le prestigiose viti del Cuneese stentano a sopportare i meno 20 gradi''.

La Coldiretti aggiunge la ''distruzione di quasi 200 mila tonnellate di verdure ed altri prodotti deperibili'', i ''crolli della produzione di latte, per un totale stimabile in almeno 25 milioni di litri'' e l'aumento ''esponenziale dei costi di riscaldamento in serre e stalle''.

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