Manovra, Camusso: "Scelte ammazza Paese"

ROMA, 26 GIU – ''La manovra di Tremonti, come si sta configurando, ammazzera' il paese, ci mettera' in ginocchio, perche' un'operazione di quel tipo non si puo' reggere sul piano sociale''. Per Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, ''ci vorrebbe una politica di crescita, e invece si continua a tagliare e a far pagare a una parte del paese''.

Intervistata da Repubblica, Camusso suggerisce ''un' operazione vera sull'evasione coinvolgendo i Comuni e le Regioni. Una parte di cio' che si recupera dall'evasione fiscale puo' servire ad allentare il patto di stabilita' interno''. La Cgil, spiega, ''propone di introdurre la tracciabilita' a partire da 500 euro, ma anche di approvare misure stringenti sugli appalti e il caporalato''.

Sull'eta' pensionabile, prosegue la sindacalista, ''ci sono due gravi questioni: la prima e' che si vuole fare cassa con le pensioni; la seconda e' che si scarica sulle donne una situazione complessa. Se dovessero essere approvate queste ipotesi non si puo' escludere una reazione. Sarebbe una profonda ingiustizia sociale''.

In merito alla riforma fiscale, ''il problema sono gli scaglioni di reddito ai quali si applicano le aliquote. Non mi pare che siano stati definiti. L'impostazione, tuttavia, mi sembra che porti a un aggravamento della pressione fiscale sul ceto medio''. Quanto ai tagli ai costi della politica, ''perche' i parlamentari e chi fa politica abbiano una pensione bastera' che si adeguino alle regole di tutti gli altri'', e cioe' con la pensione dell'Inps.

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