Manovra, Galan: “A rischio i soldi non spesi”

Pubblicato il 28 Giugno 2011 - 19:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Manovra senza tagli lineari per la cultura e anche per l’istruzione ma ”la preoccupazione c’è per quanto riguarda i residui passivi”, ovvero i soldi non spesi che per il ministero dei Beni Culturali ammontano a circa 400 milioni di euro. Lo dice il ministro Giancarlo Galan al termine della conferenza stampa di presentazione delle nuove sale di Palazzo Barberini.

”Purtroppo – sottolinea – è difficile opporsi ad una richiesta su fondi non utilizzati. Su quelli c’è poco da lamentarsi, se non si sono spesi i soldi è per difficoltà burocratiche, per la legislazione complicata ma anche per inefficienza”.

Sui residui passivi, continua Galan, ”credo che pagheremo il conto. Non ho argomenti per oppormi ai soldi non spesi, questo e’ il pericolo di oggi, per questo è bene che io corra all’incontro con Berlusconi e gli altri ministri”. Galan ha poi spiegato che oltre alla preoccupazione per i residui passivi ci sono, nel testo di 125 pagine consegnato oggi a pranzo da Tremonti, altri punti di criticità.

”Io – spiega il ministro – avevo chiesto che si portasse il limite minimo dell’importo fuori dalle gare a livello europeo dagli attuali 500 mila a 1 milione e mezzo ma è stato ridotto a un milione e pure quello era un modo per spendere più in fretta”. Un’altra preoccupazione, anticipa, è ”per una norma generale che potrebbe coinvolgere Arcus (la spa del ministero, ndr) ma questa spero che sia solo una cosa da mettere a posto”.