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Marianne Lake, una delle donne più influenti del pianeta potrebbe guidare JP Morgan

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NEW YORK – Marianne Lake, 48 anni, una delle donne d’affari più influenti del pianeta secondo Forbes e una delle banchiere più potenti, è una delle candidate alla guida di JPMorgan, in corsa per il dopo Jamie Dimon.
La Lake, mamma single con tre figli è sul punto di fare storia come titano di Wall Street, in quanto prima donna alla guida di una delle maggiori banche americane.

Lake, che per 19 anni ha lavorato a JP Morgan, per il suo atteggiamento determinato e l’autoironia britannica è stata soprannominata “la first lady di Wall Street”.
Se arriverà al vertice della più grande banca americana, gestirà un impero da 292 miliardi di dollari, con 240.000 dipendenti in più di 60 paesi.
Lake è nato nel Maryland negli Stati Uniti da padre britannico e madre americana; la famiglia si è trasferita nel Regno Unito quando aveva due anni e, prima di entrare nel settore bancario si è laureata in fisica alla  Reading University anche se da bambina sognava di diventare una “star del cinema”.

La brillante carriera l’ha resa molto ricca, con un utile di oltre 30 milioni di sterline negli ultimi cinque anni e una partecipazione in JP Morgan del valore di 53 milioni di sterline.
Ma la corsa alla guida di JPMorgan è tutt’altro che semplice, ci sono altri candidati quali Mary Callahan Erdoes, 50 anni, e Doug Petno, 52 anni.
Daniel Pinto e Gordon Smith, di origine britannica, promossi di recente a co-presidenti e co-chief operating officer, dovrebbero comunque essere fuori corsa: entrambi 60enni, quando Dimon lascerà potrebbero essere considerati troppo avanti con l’età.

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