Draghi e la corsa per la Bce, il Wall Street Journal: “Guadagna punti a Berlino”. Le Monde: “E’ il favorito”

Pubblicato il 20 Aprile 2011 - 16:54 OLTRE 6 MESI FA

Mario Draghi (lapresse)

FRANCOFORTE – L’opzione made in Italy per la presidenza della Banca centrale europea guadagna punti, almeno secondo il Wall Street Journal che dà Mario Draghi come favorito in corsa, così come il quotidiano francese Le Monde.

“La scelta italiana per la Bce ottiene sostegno”, titola il sito web del quotidiano economico americano. La tesi dei giornalisti Brian Blackstone e di Marcus Walker parte dal presupposto che resta sempre “il cancelliere tedesco Angela Merkel ad avere l’ultima parola”, ma in Germania sembra che i dubbi si stiano sciogliendo verso la candidatura di Draghi.

“Si sta rimuovendo potenzialmente un grosso ostacolo all’ascesa dell’italiano a uno dei più importanti incarichi mondiali come banchiere centrale”, spiega il Wsj.

Secondo fonti vicine al ministro delle Finanze tedesco Schauble, citate dal quotidiano, proprio lui sarebbe “aperto” alla scelta del governatore della Banca d’Italia per succedere al francese Jean-Claude Trichet, attuale presidente della Bce.

Se proprio Berlino, ricorda il Wsj, è sempre stata piuttosto scettica adesso Schauble sarebbe convinto che i “rivali dell’italiano potrebbero avere difficoltà ad avere sufficienti appoggi in altri paesi europei”, visto che anche se l’Italia è un paese molto indebitato gli sfidanti sono tutti di paesi minori come l’olandese Nout Wellink, il finlandese Erkki Liikanen e Yves Mersch.

A questo punto la palla comunque passerà nelle mani di Angela Merkel che potrebbe dire no a Draghi “per ragioni di politica interna”, perché conclude il Wsj “se non venisse dall’Italia sarebbe il naturale favorito per succedere a Trichet”.

Il francese Le Monde è dello stesso avviso e dà Draghi in pole position: ”La corsa alla presidenza della Bce gira a favore dell’italiano Mario Draghi”, scrive il quotidiano che nelle pagine di economia dedica un articolo alle indiscrezioni, diffuse ieri dall’Handelsblatt, secondo cui il ministro delle Finanze tedesco Schauble sosterrebbe la candidatura del governatore di Bankitalia per la successione a  Trichet.

Le Monde spiega anche i retroscena dietro le ”fughe di notizie sulla stampa tedesca”: sarebbero un modo per ”testare la reazione della popolazione e prendere la decisione di ufficializzare il sostegno”.

Schauble, a detta del quotidiano, è infatti “cosciente che la nazionalità di Draghi potrebbe essere un handicap di fronte a un’opinione pubblica tedesca molto critica contro il lassismo budgetario dei Paesi del sud della zona euro”.

Oltre alla Germania, anche la Francia starebbe dalla parte di Draghi secondo questo ragionamento. Parigi, che ”non ha un proprio candidato”, sarebbe ”piuttosto pronta” a sostenerlo, e anche Trichet, ”inquieto” per le difficoltà nell’uscita dalla crisi, ”favorirebbe Draghi”.

Nel coro di voci pro-governatore di Bankitalia c’è anche il quotidiano economico francese Les Echos che titola così:  “Bce: l’Italiano Draghi riceve un appoggio di peso” e parla di un “balzo in avanti” della sua candidatura dopo il sostegno di Schauble. Draghi inoltre ” è unanimemente riconosciuto per la sua levatura intellettuale”.