Monti contro Squinzi: “Fa salire lo spread e danneggia il Paese”

Giorgio Squinzi (Lapresse)

AIX-EN-PROVENCE – Giorgio Squinzi fa salire lo spread (e la febbre a Mario Monti)? Secondo il premier “dichiarazioni di questo tipo, come è avvenuto nei mesi scorsi, fanno aumentare lo spread e i tassi a carico non solo del debito ma anche delle imprese, e quindi invito a non fare danno alle imprese”. Così Mario Monti ha risposto duramente al numero uno di Confindustria che sabato in coppia con Camusso gli ha dato un voto tra il cinque e il sei. “Invito a considerare che dichiarazioni di questo tipo da parte di personalità istituzionali ritenute responsabili hanno effetti molto rilevanti nei mercati e quindi suggerirei di fare più attenzione, non tanto nei riguardi del governo, che evidentemente non lo merita a giudicare da cio’ che viene detto, ma verso le imprese”, ha aggiunto Monti.

”E poi – ha spiegato – avevo capito che le forze produttive migliori desiderassero il contenimento del disavanzo pubblico e che obiettassero a manovre fatte in passato molto basate sull’aumento delle tasse, e che era ora di incidere su spesa pubblica e strutture dello Stato. Ma evidentemente avevo capito male”.

Monti spiega che gli spread non scendono perché ”non c’è ancora piena credibilità nel mercato nei meccanismi a supporto dell’Eurozona e, forse, nel caso dell’Italia c’è anche un po’ di incertezza su quello che succedera’ nella governance dell’economia o detto altrimenti nella politica italiana dopo le elezioni”: lo ha detto Monti.

”Spero – ha concluso Monti – che l’Italia riesca a dimostrare presto con le riforme politico istituzionali che il ritorno al normale processo elettorale sara’ pienamente compatibile con la continuita’ delle politiche che l’Europa sta apprezzando”.

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