ROMA – “Le richieste dell’Europa e della comunità internazionale all’Italia, in termini di risanamento dei conti e di stimolo allo sviluppo, sono quello che dovrebbe essere chiesto ad ogni Paese, per una maggiore crescita”, che deve avvenire non “da ulteriori prestiti, ma attraverso la rimozione degli ostacoli alla crescita stessa”. Sono le parole di Mario Monti, a margine di un convegno a Berlino. Secondo quanto riporta il Financial Times, l’ex commissario Ue ha ammesso che l’Italia ha “un lavoro enorme da fare”.
“La crescita – ha detto ancora Monti – richiede riforme strutturali”, che tolgano “ogni privilegio” alle categorie sociali che ne hanno, cancellando il problema italiano di chi “protegge la propria circoscrizione elettorale”.
Il neo-senatore a vita rivendica quindi il ruolo centrale dell’Italia, al centro dell’Europa. “Politicamente e storicamente, l’Italia non può ignorare le sue responsabilità in quanto stato membro fondatore dell’Ue”, aggiunge.
“Mi piacerebbe vedere un maggiore rispetto per la Germania di oggi”, ha detto ancora, nel senso di rispetto per l’essere “più rigorosi, più costanti nel tempo, meno a breve termine e più pazienti”. E Roma deve fare ogni sforzo per essere più coinvolta nella partnership franco-tedesca: “Sarebbe nel comune interesse”.