ROMA – Novità nella manovra per quanto riguarda le coppie che hanno appena avuto o stanno per avere figli: il congedo di paternità obbligatorio passa da 4 a 5 giorni, il bonus nido da mille euro aumenta fino a 1500 euro, le donne potranno lavorare fino al parto.
Al lavoro fino al nono mese. Partiamo dall’ultima novità. Chi vorrà (con via libera del medico) potrà rimanere al lavoro fino al nono mese, portandosi ‘in dote’ l’intero periodo di astensione di 5 mesi a dopo il parto. E’ quanto prevede un emendamento della Lega dedicato alle politiche delle famiglia approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Il nuovo sistema viene proposto come alternativa all’attuale, che impone invece l’obbligo di astensione (di uno o due mesi) prima della nascita del bambino.
Bonus nido da 1000 a 1500 euro. Aumenta da 1.000 a 1.500 euro l’anno il bonus per l’iscrizione agli asili nido pubblici o privati. La misura nata con la legge di bilancio 2017 viene estesa con l’incremento fino al 2021. Lo prevede un emendamento della Lega dedicato alla famiglia approvato dalla Commissione bilancio della Camera. A partire dal 2022 sarà invece un Dpcm a determinare l’importo, comunque non inferiore a 1.000 euro su base annua.
Congedo di paternità obbligatorio 5 giorni. “Opzione Donna è nel pacchetto pensioni e ieri sera il congedo di paternità obbligatorio è passato da 4 a 5 giorni”, ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Luigi Di Maio in un forum all’ANSA parlando delle misure contenute nella manovra economica in via di definizione.