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Matteo Renzi ci prova in Europa, Bruxelles fa muro…di gomma

di Alessandro Avico |20 Marzo 2014 17:43

ROMA – Matteo Renzi ci prova in Europa, ma Bruxelles fa muro… di gomma. Da una parte c’è Renzi che nei giorni scorsi ha ventilato la possibilità di portare il deficit dal 2,6% al 3% del Pil per coprire i tagli delle tasse promessi. Dall’altra c’è il presidente della commissione Ue Josè Manuiel Barroso che da parte sua fa sapere di non poter fare commenti sulle dichiarazioni di Renzi sul deficit “prima di discuterne con lui”.

Il rispetto degli impegni presi in sede europea è fondamentale per la fiducia nell’Italia e nell’Ue“, ha comunicato ancora José Manuel Barroso. “Ho comunque preso atto – ha detto Barroso rispondendo a una domanda sull’ipotesi di incremento del deficit italiano – delle dichiarazioni fatte a Berlino con cui il presidente del Consiglio si è impegnato a un programma molto ambizioso di riforme e allo stesso tempo ha anche detto che avrebbe rispettato tutti gli impegni a livello europeo. Credo che questo sia fondamentale per la fiducia nell’Italia e per tutta l’Ue”.

Tempo pochi minuti e arriva la risposta di Renzi. “Rispettare gli impegni? Lo stiamo già facendo“.  Poi i due si vedono. Salta la conferenza stampa e arriva solo un tweet di Barroso: che parla di un incontro “molto positivo”. E quindi l’affermazione secca: “L’Europa sosterrà le riforme in Italia”. Identica la versione di Renzi che liquida i giornalisti con un “bene. Molto bene”. 

Sulla stessa linea il presidente permanente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, anche lui interrogato sull’ipotesi di aumento del deficit dell’Italia. “Non ho ancora avuto occasione di parlarne con Renzi che vedrò domani mattina per valutare la natura delle sue dichiarazioni. Naturalmente tutti devono continuare ad applicare le regole concordate. Però discuterò con lui della portata precisa del suo intervento”.

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