Mediobanca: utile di 369 milioni di euro, cedola di 0,17 euro

MILANO, 21 SET – Mediobanca ha chiuso l’esercizio 2010-2011 con un utile di 369 milioni di euro e in calo rispetto ai 400 milioni dell’esercizio precedente, dopo 238 milioni di svalutazioni. L’ultimo trimestre, si legge in una nota, ha visto perdite per 50,3 milioni di euro, contro l’utile per 46,4 milioni dello scorso anno.

All’assemblea degli azionisti verra’ proposto un dividendo unitario di 17 centesimi, stabile rispetto allo scorso anno. I risultati sono superiori al consensus degli analisti, che prevedevano un utile di 360 milioni per l’esercizio e perdite per 55 milioni nel trimestre. Al netto delle svalutazioni l’andamento di Mediobanca risulta in miglioramento nell’esercizio. I ricavi crescono del 7% a 2.029 milioni, trainati dalla ripresa del comparto retail e private banking. Il margine di interesse cresce del 17%. L’utile lordo aumenta del 28% a 792 milioni.

Il coefficiente patrimoniale core tier 1 sale all’11,2% (11,1 a giugno 10). La raccolta risulta stabile a 52 miliardi ed e’ per circa il 60% riferibile a clientela retail.    L’unita’ Cib (corporate e investment banking) segna un utile netto stabile a 242 milioni di euro, malgrado la svalutazione dei bond della Grecia. Oltre ai 150,4 milioni di rettifiche su titoli (108,9 su Grecia), Mediobanca segna anche una ripresa di valore per 75 milioni su un finanziamento corporate in bonis. La divisione mostra ricavi in tenuta (+2% a 913 milioni), con un margine di interesse sostanzialmente stabile a 429,3 milioni.

Il retail e private banking vede un utile che diventa positivo per 78 milioni (perdita per 32 milioni a giugno 2010). I ricavi crescono del 13%, scendono del 10% le rettifiche sui crediti (a 323,5 milioni). Nel credito al consumo l’utile netto e’ quadruplicato a 91 milioni (22 mlioni a giugno 2010), i ricavi crescono dell’8% con un margine di interesse dell’11%.

Gestione cookie