L’aiuto, nella sua massima espressione di “generosità”, è durato meno di un anno e mezzo: la social card offrirà meno soldi ai beneficiari.
Non c’è stata ancora una conferma, ma da quanto già emerso la manovra finanziaria dovrebbe comportare un impoverimento della social card: la misura assistenziale dedicata alle famiglie più povere sarà prorogata, così come previsto, ma concederà meno soldi agli aventi diritto. Il ridimensionamento era nell’aria. E sarà, molto probabilmente, più forte del previsto. Non calerà solo la somma erogata ma potrebbero anche inasprirsi i requisiti per la richiesta.
La social card nota come Carta Dedicata a Te è una prepagata caricata con un contributo una tantum da 500 euro, finalizzato a sostenere le spese per gli alimenti, il carburante e gli abbonamenti a mezzi pubblici delle famiglie in difficoltà economica. Introdotta nel 2023 con la Legge di Bilancio di quell’anno, la social card da 500 euro era stata prorogata nel 2024, con aumento dell’importo, e poi nel 2025.
I soldi della Carta Dedicata a Te sono stati distribuiti a partire dal 9 settembre 2024. Non ci sono stati particolari ritardi o disagi nella distribuzione del contributo da parte dell’INPS. Le carte sono state attivate in tempo per l’inizio dell’anno scolastico e le spese autunnali.
I lavori sul testo della Legge di Bilancio rivelano che ci sarà un’ulteriore proroga della misura, anche se le condizioni contingenti che avevano portato alla sua introduzione (e cioè l’inflazione) non sono più motivo di reale preoccupazione. L’aiuto sopravviverà e sarà ancora a disposizione per le stesse spese. A cambiare sarà la dotazione a disposizione: la social card offrirà meno soldi ai beneficiari.
Meno soldi sulla social card: si torna all’importo da 380 euro?
Voci di corridoio parlano di un taglio da 100 milioni di euro rispetto agli stanziamenti dello corso anno. Di conseguenza si sospetta non solo una riduzione dell’importo una tantum ma anche un ridimensionamento del numero degli aventi diritto.
La prima Carta Dedicata a Te prevedeva un contributo da 380 euro. Nel 2024 la cifra è salita a 500 euro, con un contestuale aumento della platea dei beneficiari (non tantissimi, in verità: qualche decina di migliaia in più rispetto all’anno prima).
Ma il Governo potrebbe voler tornare ai numeri e alle condizioni del 2023. Nella sua ultimissima edizione, la social card è stata assegnata a famiglie con almeno tre componenti e un ISEE sotto i 15.000 euro (e nessun altro aiuto o indennizzo economico attivo, nemmeno l’assegno di inclusione).
Inoltre, l’INSP e i Comuni hanno erogato la social card in via automatica, quindi per graduatoria e con specifici criteri di priorità. I beneficiari non hanno dovuto fare alcuna domanda. E queste regole non dovrebbero cambiare. Potrebbe però abbassarsi ulteriormente il limite ISEE e potrebbero essere concessi meno soldi. C’è chi parla di una riduzione a 400 euro e chi di un ritorno ai 380 originali.