Meridiana Fly e Air Italy, sinergia rinnovata

OLBIA, 7 SET – Meridiana Fly e Air Italy hanno completato la ristrutturazione del network invernale puntando, spiegano, ''a ottimizzare l'utilizzo congiunto della flotta dei due vettori, incrementandone la produttivita' e servendo in modo ottimale i mercati di riferimento''.

Sette gli aeromobili impiegati sulle destinazioni di lungo raggio, servite dal Nord Italia (Milano Malpensa, Verona e Bologna) e da Roma Fiumicino. Settimanalmente ci saranno voli diretti per Maldive, Mauritius, Kenya e Zanzibar, Madagascar, Brasile, Repubblica Dominicana, Messico, Honduras e Cuba.

Tratte coperte con 4 Boeing B767 e 3 Airbus A330. Sul mercato domestico il network invernale prevede l'offerta prevalente, oltre che sulla Sardegna, su Napoli, Verona, Milano, Roma dove saranno ubicate le basi operative degli aeromobili ed equipaggi, e conservera' una offerta di collegamenti per Torino, Catania, Bari, Bologna e Firenze. Per la linea internazionale, si punta a voli diretti per Mosca, Londra Gatwick, Tel Aviv, Dakar, Chisinau e Pristina.

Il mercato domestico sara' servito da una flotta 29 aerei di corto e medio raggio, della famiglia Boeing B737, Airbus 320 e MD80. Equipaggi e aeromobili rientreranno alla base entro la fine del servizio ''con conseguenti recuperi di produttivita' e riduzione dei costi operativi''.

Il piano messo a punto congiuntamente dai due vettori preoccupa i sindacati. La dirigenza di Meridiana Fly, denunciano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti della Gallura, sta manovrando per ''delocalizzare importanti settori amministrativi della piu' importante realta' industriale del territorio gallurese e dell'intera Sardegna. Viene confermata l'intenzione della compagnia di spostare, sotto le insegne della societa' lombarda Air Italy, l'intera flotta Airbus di Meridiana Fly sia di lungo che di medio e corto raggio. In Sardegna resterebbe la flotta degli MD80 sebbene ridotta a sole sette macchine, rispetto alle 17 che sino ad oggi erano operativi sulle rotte da e per l'isola''. Di qui l'appello alle istituzioni ''affinche' facciano quadrato in difesa della piu' importante realta' industriale della Sardegna''.

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