“Metalmeccanici, deroghe al contratto nazionale solo se per l’intero settore”. Parla il presidente di Federmeccanica

Se ci saranno deroghe al contratto nazionale dei metalmeccanici, queste riguarderanno “l’intero settore, non comparti specifici”. Lo ha detto in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore il presidente di Federmeccanica Pier Luigi Ceccardi.

Secondo Ceccardi, che ha parlato in vista del confronto che si aprirà a metà settembre, “oggi si parla di auto, domani potrebbe essere un altro comparto: definizioni e modifiche saranno argomento di confronto con i sindacati. Con Fim, Uilm e altri sindacati che hanno firmato il contratto dovremo definire gli ambiti di derogabilità, così come prevedono le nuove regole contrattuali”, ma ”non è in discussione” l’applicazione del contratto nazionale firmato nel 2009 (non dalla Fiom-Cgil).

Sottolinea poi Ceccardi: ”Voglio essere chiaro, da questo punto di vista non c’è alcun problema. Semmai il problema è di chi non riconosce quel contratto e su questa base minaccia vertenze giudiziarie”.

Federmeccanica, aggiunge Ceccardi, ”non ha intenzione di isolare nessuno e non c’è preclusione per chicchessia. Noi lavoriamo per costruire il consenso e la condivisione più ampia possibile. Sono pronto a discutere con la Fiom fin da domani, ma di fronte a proposte concrete. E a patto che nessuno pretenda che Federmeccanica ritorni indietro rispetto alle scelte compiute”.

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