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Micro tasse: superbollo, esami, laurea… ecco quelle che il Governo vuole cancellare

Il governo Meloni, come spiega il Messaggero, vuole provare a cancellare tutta una serie di micro tasse. Micro sì ma ritenuto troppo fastidiose per i cittadini. Di quali micro tasse parliamo?

La tassa sulle auto di grossa cilindrata

La tassa, introdotta dal governo Monti, riguarda i possessori di auto di potenza superiore a 185 Kw e il costo è di 20 euro per ogni Kw oltre i 185.

Qualche giorno fa il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, intervenendo in audizione in Parlamento sulla delega fiscale, ha aperto ad una sua cancellazione.

La tassa sui biliardini

C’è poi la questione della cosiddetta tassa sui biliardini ovvero l’imposta che colpisce i giochi senza vincita in denaro. Quindi, per fare qualche esempio, i flipper, le freccette, i juke box e, appunto, i biliardini.

Anche questa tassa, sempre con l’inciso almeno così sembra, presto verrà cancellata. Questa almeno è l’intenzione del Governo.

La tassa sulla laurea e sugli esami

Altra tassa sotto il mirino del Governo è la tassa  sulla laurea e sugli esami dell’Università. Tassa dal valore più o meno totale di un milione di euro.

Un altro micro-balzello che vale solo un milione di euro l’anno, come indicato in un disegno di legge sull’abolizione dei microtributi firmato dal deputato di Azione-Italia Viva Luigi Marattin.

Ma ci sono anche le tasse per il pubblico insegnamento, l’iscrizione a scuola e per gli esami di idoneità, maturità e rilascio dei diplomi, che producono un gettito da 44 milioni. 

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