Microsoft, 5 nomi per il dopo Ballmer: Mulally, Elop, Nadella, Bates o …?

 Microsoft, 5 nomi per il dopo Ballmer: Mulally, Elop, Nadella, Bates o ...?
Steve Ballmer (Foto Lapresse)

NEW YORK – Microsoft, cinque nomi per il dopo Steve Ballmer: Alan Mulally, Stephen Elop, Satya Nadella, Tony Bates. Redmond sta ultimando le selezioni per il suo nuovo amministratore delegato. Tra i cinque candidati esterni rimasti ci sarebbero il numero uno di Ford, Mulally, e l’ex numero uno di Nokia, Elop.

Ma Microsoft guarda anche al suo interno con l’ex amministratore delegato di Skype Bates e il responsabile della divisione “cloud and enterprise” Nadella.

Nonostante una ricerca più limitata, inizialmente i nomi presi in considerazione erano 40, servirà ancora del tempo prima di una scelta, probabilmente qualche mese. Ballmer ha annunciato la sua intenzione di lasciare entro 12 mesi la società in agosto.

Gli investitori spingono il consiglio di amministrazione di Microsoft a valutare la nomina di un esperto nel rilancio delle attività, una persona in grado di imprimere una svolta come Mullaly o come il numero uno di Computer Science Mike Lawrie. Alcuni hanno suggerito anche le dimissioni dal cda del fondatore di Microsoft, Bill Gates, ritenendolo un ostacolo a una riforma radicale della società.

Ford non commenta le indiscrezioni su Mulally. ”Alan resta impegnato a portare avanti Ford”, afferma la casa automobilistica. Mulally, 68 anni, è ritenuto l’architetto del successo di Ford, nella quale è riuscito a instillare una nuova cultura che ha aiutato la casa automobilistica ad azzerare le perdite ed evitare il salvataggio nel 2009. Mulally è alla guida di Ford dal 2006 e, nei mesi scorsi, ha più volte ribadito che intende rispettare il suo accordo nel restare in Ford fino alla fine del 2014.

Gli occhi sono anche su Elop che, se nominato, tornerebbe ai vertici Microsoft che aveva lasciato per assumere le redini di Nokia. Un ritorno che alcuni vedono da eroe, ma che altri vedono con scetticismo. Elop, infatti, è stato soprannominato da alcuni ‘Eflop’ per la sua gestione di Nokia, anche se altri la reputano positivamente, soprattutto se si guarda alla perfomance di Blackberry nello stesso periodo.

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