Stop alle multe per i no vax. Proroga dello scudo erariale. Ma anche più tempo alle imprese per mettersi in regola con l’obbligo di assicurarsi contro le catastrofi e un altro anno per poter stipulare contratti a tempo oltre i 12 mesi con causali meno rigide. Sono solo alcuni dei rinvii in arrivo con il decreto Milleproroghe, il tradizionale appuntamento di fine anno per spostare i termini di norme e versamenti. Il decreto, approvato dal consiglio dei ministri, spazia dalla Pubblica amministrazione alla salute, dal turismo alla giustizia. Un provvedimento, rivendicano dal governo, molto più snello del passato e approvato con un anticipo mai registrato prima rispetto alla fine dell’anno.
Nell’ultima bozza circolata spunta a sorpresa l’annullamento delle multe da 100 euro emesse contro quanti non hanno ottemperato l’obbligo vaccinale durante la pandemia Covid. L’intervento però – nella versione definitiva – riguarderà solo coloro che non hanno ancora pagato la sanzione o la cartella. E, inoltre, non ci sarà alcun rimborso per quanti hanno già pagato la sanzione al contrario di quanto previsto da alcuni ipotesi.
Arriva anche la proroga di quattro mesi (dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025) dello scudo erariale, che solleva gli amministratori pubblici da responsabilità contabili in caso di colpa grave. Si tratta di una misura introdotta in via eccezionale nel periodo pandemico e più volte prorogata per porre un rimedio alla paura della firma. Viene risolto anche il vuoto creato dalla sentenza della Corte Costituzionale sul Comitato per i Lep guidato da Sabino Cassese: fatto salvo il lavoro svolto dal comitato, dal 5 dicembre e fino alla fine del 2025 l’attività istruttoria passa al Dipartimento per gli affari regionali guidato da Roberto Calderoli.
Tra le proroghe più attese dalle imprese c’è sicuramente lo slittamento di tre mesi, dal 31 dicembre al 31 marzo 2025, dell’obbligo di assicurazione anti-catastrofi. Per le aziende arriva anche la possibilità di usare per un altro anno, fino al 31 dicembre 2025, la norma che consente di stipulare contratti a termine più lunghi di 12 mesi.
Sarà inoltre attivo per un altro anno, con le stesse modalità operative, il Fondo di garanzia per le Pmi. Proroghe rilevanti anche per la sanità. Viene esteso fino a fine 2025 lo scudo penale per i medici, ovvero la limitazione della responsabilità penale ai soli casi di dolo e colpa grave in situazioni di grave carenza di personale sanitario.
Misure anche per il settore turistico, dalla proroga al 31 marzo 2025 del termine per i contributi nei Comuni della dorsale appenninica colpiti dalla scarsità di neve tra novembre, alla proroga di un anno dei contributi a fondo perduto e credito d’imposta per le imprese del settore, assieme alle procedure autorizzative semplificate per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in strutture turistiche o termali, fuori dei centri storici e non soggette a tutela.
Sul fronte fiscale viene posticipata al 2026 l’applicazione del nuovo regime di esenzione Iva per le operazioni realizzate dagli enti associativi. Mentre in materia di sport arriva lo slittamento di un anno, dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, della costituzione di un organo consultivo negli atti costitutivi delle società sportive professionistiche.
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