ROMA – La mini-Imu 2013 si pagherà il 16 gennaio 2014 in 2.436 Comuni, 61 in più rispetto ai 2.375 censiti fino a venerdì 29 novembre. La mini tassa, se il Governo non interviene, riguarda oltre 27 milioni di italiani.
E il numero dei Comuni dove si paga la mini-Imu, ovvero quelli che hanno aumentato l’aliquota rispetto al minimo del 4 per mille, può salire fino al 9 dicembre.
Leggi anche —> Mini-Imu prima casa: ecco i Comuni dove si paga (elenco completo)
—> Mini-Imu 16 gennaio: chi paga, quanto paga. Prima casa – seconda casa – terreni agricoli
Scrive Gianni Trovati sul Sole 24 Ore:
“Per evitare ai contribuenti il saldo previsto entro il 16 gennaio sulla prima casa dove il Comune aumenta l’aliquota servono, secondo i sindaci 350-380 milioni, perché il gettito aggiuntivo è sui 950 milioni e il 40% è a carico dei proprietari.
[…] Ad animare il tentativo di archiviare davvero in modo definitivo l’Imu 2013 sull’abitazione principale, convergono ragioni politiche e motivi tecnici. Le prime sono state rinfocolate ancora ieri dai sindaci. «Tocca al Parlamento trovare i fondi per non far pagare la mini-Imu – ha tagliato corto il presidente dell’Anci, Piero Fassino – perché altrimenti si rischia di compromettere il rapporto di trasparenza tra istituzioni e cittadini». «Sul punto saremo moderati nei toni ma decisi nei contenuti», ha aggiunto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, mentre il suo collega di Livorno, il coordinatore delle Anci regionali Alessandro Cosimi, ha evocato la «rottura dei rapporti istituzionali» in mancanza di risposte.
[…] Le ragioni tecniche non sono meno pressanti. La mini-Imu dovrebbe far pagare ai proprietari il 40% della differenza fra l’imposta calcolata con l’aliquota reale e quella generata dall’aliquota standard. Il meccanismo coinvolge sia gli aumenti intervenuti nel 2012 sia quelli del 2013, e per i sindaci le aliquote reali producono in tutto 950 milioni in più sui parametri standard.
Il 40% a carico dei contribuenti varrebbe quindi 380 milioni, da dividere tra 2.436 Comuni in cui vivono 27,3 milioni di persone ma sono 9-10 milioni i proprietari interessati. Ovvero un versamento medio sui 40 euro, ma considerando che sotto i 12 i pagamenti non sono dovuti e sotto i 30 gli accertamenti sono impossibili, una fetta importante rischia di non arrivare mai alla cassa. Per chiudere del tutto la pratica, però, non va dimenticata nemmeno la mini-Imu sugli immobili agricoli”.