ROMA – Mini-Imu, la via crucis del 24 gennaio. 7 stazioni del calvario per calcolarla. Il Governo ha confermato la scadenza del pagamento della mini-Imu nei Comuni dove è stata innalzata l’aliquota sulla prima casa: la data è il 24 gennaio e nessuna proroga è stata prevista per regolare alla cassa l’integrazione. Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni assicura che gli importi saranno bassi, tuttavia l’accidentato percorso che ha portato alla definizione delle aliquote, l’imposizione fiscale a macchia di leopardo, i rinvii, le proroghe annunciate e ritirate, realizzano una vera e propria via crucis per il disorientato contribuente. Con l’aiuto del Sole 24 Ore proviamo ad individuare le 7 stazioni di questo calvario fiscale per capire chi paga, come e quanto.
Chi paga. Bisogna verificare se si risiede in uno dei Comuni (2400, un terzo del totale, qui l’elenco) che nel 2013 ha fissato l’aliquota Imu sulla prima casa superiore al 4 per mille. Sui siti Internet dei Comuni stessi sono pubblicati le delibere con gli eventuali aumenti dell’aliquota.
Il percorso. Prima è necessario calcolare l’Imu dovuta con l’aliquota decisa dal Comune tenendo conto delle detrazioni. Quindi bisogna fare lo stesso calcolo ma riferito all’aliquota standard al 4 per mille e sottraendo sempre le detrazioni. A questo punto bisogna fare la differenza tra i due importi. A questa differenza, infine, va applicato il 40%. Il risultato è l’importo da versare.
La rendita. Il Sole 24 Ore fa l’esempio di un contribuente di Siracusa senza figli a carico. L’aliquota è fissata al 6 per mille. Per prima cosa va considerata la rendita catastale, in questo caso un immobile di categoria A/3 di 761 euro. Per calcolare il valore della rendita ai fini Imu si procede i questo modo: si rivaluta del 5% (761 +5% di 761 = 799,05; la rendita rivalutata va moltiplicata per il coefficiente che è 160 (799,05 x 160 = 127.848).
Calcolo Imu con aliquota del Comune. In questo caso, con l’aliquota del Comune id Siracusa al 6 per mille, il calcolo è questo: 127.848 x 6 diviso mille 0 767,09 euro. A questo importo vanno sottratte le detrazioni (in questo caso solo quella fissa da 200 euro: 767,09 – 200 = 567,09.
Calcolo Imu con aliquota standard al 4 per mille. Stesso calcolo ma diversa aliquota: 127.848 x 4 diviso mille = 511,39 euro. Cui va sottratta la detrazione , 511,39 – 200 = 311,39.
La differenza tra le due aliquote. Va fatta la differenza fra gli importi ricavati ai punti precedenti. Quindi, 567,09 – 311,39 = 255,70.
Alla cassa paghi il 40% della differenza. L’importo finale del versamento, cioè l’integrazione dovuta, si calcola applicando il 40% alla differenza ottenuta dagli importi delle due aliquote. Quindi 255,70 x 40 diviso 100 = 102, 28. Fine della via crucis.
I commenti sono chiusi.