ROMA – Mini-Imu, -10 giorni: occhio all’aliquota comunale. Paghi solo se è più dello 0,4%. Mancano 10 giorni alla scadenza per il versamento della cosiddetta mini-Imu, ovvero l’integrazione dell’imposta sulla prima casa (e assimilate): il 24 gennaio è la data limite. Per capire se sei interessato dalla tassa, bisogna consultare il sito ufficiale del Comune di appartenenza e verificare se sia stato deliberato che l’aliquota sull’abitazione principale sia superiore all’aliquota standard fissata allo 0,4% (2400, un terzo del totale dei Comuni, qui l’elenco)
Se è maggiore si deve pagare, calcolando il 40% della differenza tra il valore Imu con l’aliquota standard e il nuovo valore con la aliquota innalzata. Tutti i Comuni hanno avuto tempo fino al 30 novembre 2013 per modificare l’aliquota. Va controllato il sito istituzionale del Comune perché quello del Ministero delle Finanze non ha valore legale. Paga chi vive in un Comune con l’aliquota prima casa oltre lo 0,4%, anche se si tratta di una decisione presa nel 2012 e confermata senza modifiche nel 2013.
Va anche verificato, sempre sul sito Comunale, se siano state deliberate misure rispetto all’importo minimo da versare. In caso contrario vale la regola nazionale per cui il versamento della mini-Imu non è dovuto se l’importo è inferiore a 12 euro. In caso di comproprietà, la soglia va verificata sull’importo dovuto da ogni contitolare e non sul totale.
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