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Ministro d’altri tempi, Giuseppe Bartolomei, nel centenario della nascita (1923-2023) Anghiari lo ricorda 

Ministro d’altri tempi, Giuseppe Bartolomei, nel centenario della nascita (1923-2023) Anghiari lo ricorda.

L’omaggio di uno dei borghi più belli d’Italia, il comune di Anghiari, ad un uomo che resterà per sempre nella storia della nostra democrazia e dei nostri ricordi: Giuseppe Bartolomei.

Non a caso la giornata intitolata “Costruttori di democrazia”, ha raccolto nel salone del Teatro dei Ricomposti ad Anghiari esponenti della Provincia, del Comune di Arezzo, della Regione, dell’Associazione Kairos, del Centro Studi Amintore Fanfani di Arezzo e del Circolo “Verso l’Europa”.

Fotografie del tempo e un bellissimo filmato proiettato sul grande schermo ha fatto tornare alla mente di tutti i presenti gli anni indelebili e così importanti della vita e storia del Senatore Giuseppe Bartolomei. Da segretario Provinciale aretino della Democrazia Cristiana, a capo della segreteria del Governo di allora, con Amintore Fanfani. Per vent’anni è stato Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste, per ben tre mandati.

Ancora oggi indimenticabile, il Senatore Giuseppe Bartolomei in questa giornata a lui dedicata, ha ricevuto un importante messaggio di ricordo anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tutti i presenti in sala hanno applaudito le parole di Mattarella lette nel ricordo di questo costruttore di democrazia.

Dopo l’impegno politico, sua vera missione di vita, Giuseppe Bartolomei è stato anche Presidente di Banca Toscana, sponsorizzando iniziative culturali, sportive e sociali. Ha curato inoltre  anche una serie di libri dedicati alla storia del suo paese di origine, Anghiari.

Ed è ancora Giuseppe Bartolomei che consegna alle stampe numerosi testi di riflessione culturale e politica validi ancora oggi.

Nel 1996  muore per un aneurisma che se lo porta via in un soffio. Dice la figlia Francesca: “Muore come voleva lui in un soffio di vento che lo sottrae alla vecchiaia e al declino delle forze fisiche e intellettuali, all’inattività. Muore come aveva vissuto: sereno, composto, discreto”. 

Bellissime ed importanti le testimonianze di vecchi amici, compagni di partito e non, che lo hanno ricordato con affetto ed emozione in questo suo primo centenario. Citiamo  lo storico Agostino Giovagnoli, il politico Pierluigi Castagnetti, Natalia Cangi, Giuseppe Fanfani e Valentino Mercati.

Il pubblico ha applaudito calorosamente dopo la visione del filmato storico organizzato da sua figlia, la regista Francesca. Lei insieme alla sorella Teresa, ha potuto riabbracciare tanti amici storici del padre, mai dimenticati dalla famiglia. Anche noi , in particolare i

Il presidente di Saima, Paolo Moretti, lo ha ricordato con affetto e stima profonda.  Infatti nel lontano 1981 quando Giuseppe Bartolomei era Ministro dell’Agricoltura aveva inaugurato la Saima che a quel tempo si occupava della produzione di macchine agricole.

Moretti ha ricordato che Giuseppe Bartolomei, nonostante abbia occupato posizioni di grandissima responsabilità al Governo, è sempre stato con la sua naturale modestia, “un passo indietro” rispetto al ruolo occupato, perché ha sempre fatto della sua prestigiosa carica un servizio e mai solo un privilegio.

Moderato e prudente. Sobrio e discreto,  un signor politico: vera scuola di educazione, rispetto e cultura per tanti, tutti i politici di sempre. 

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