Monopattini quotati in Borsa: la corsa di Helbiz, dalla Sicilia a New York, dalla consulenza alla micromobilità

Monopattini quotati in Borsa: la corsa di Helbiz. Debutta in Borsa Helbiz, azienda di microbilità in sharing di monopattini, motorini e bici elettrici: oggi l’avvio delle negoziazioni sul Nasdaq, a Wall Street.

Monopattini quotati in Borsa: la corsa di Helbiz

La quotazione, spiega una nota della società avviene alla fine del percorso di aggregazione aziendale con Greenvision approvata dall’assemblea straordinaria degli azionisti l’ 11 agosto 2021.

Helbiz, nata a New York e attiva dal 2016 è la prima azienda del settore ad esser quotata ed il valore totale delle risorse raccolte con l’operazione “è di 29,5 milioni di dollari”.

Ma, come spiega Repubblica, il nucleo originario dell’azienda è italiano, con il ceo Salvatore Palella sicilianissimo di Acireale.

“Una traiettoria, quella di Helbiz, non sempre lineare. L’idea di partenza di Palella molti anni fa era ben diversa: aiutare i professionisti a farsi conoscere e gli utenti a trovarli più facilmente. Detta in inglese: Help Business, diventato poi rapidamente Helbiz, quando l’azienda ha imboccato la strada della micromobilità. Nel 2016 la nascita con l’apertura dei primi uffici a Singapore, nel 2018 il debutto operativo con l’avvio del servizio di noleggio di monopattini elettrici a Milano.

Di questi, 21,5 milioni sono stati raccolti nell’ambito di un collocamento riservato (Pipe) di 2.650.000 azioni ordinarie di nuova emissione.

Al Pipe sono da sommare gli asset detenuti in trust di GreenVision, per complessive 2.308.551 azioni concambiate dagli azionisti della SPAC. Al momento della fusione, Helbiz avrà 29.454.428 di azioni in circolazione (HLBZ) e saranno 10.787.500 i warrant outstanding (HLBZW).

Per il ceo di Helbiz Salvatore Palella, “il debutto al Nasdaq rappresenta una tappa importante, non solo per la nostra azienda, ma per tutto il settore della micromobilità oggi in rapida crescita.

Un’innovazione della mobilità, all’insegna della sicurezza, a supporto sia del servizio pubblico, sia di quello privato. Questo ci consente di continuare ad andare incontro alle esigenze della mobilità relative al primo e ultimo miglio. Un’innovazione che tocca tutte le città del mondo e che, soprattutto, è ad impatto zero sull’ambiente”, ha sottolineato.

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