Monti a sorpresa convoca il CdM: art. 18, pensioni, o troppe battute?

ROMA –  Il Consiglio dei Ministri è convocato oggi alle ore 16,30 a Palazzo Chigi per comunicazioni del Presidente del Consiglio. Ne dà notizia un comunicato di Palazzo Chigi. Nessun quotidiano oggi martedì 7 febbraio ne era a conoscenza. Cosa deve comunicare Mario Monti ai suoi ministri di così urgente, visto che la riunione non era in agenda? In questi giorni ha tenuto banco la trattativa che il ministro Fornero ha iniziato con le parti sociali sulla riforma del lavoro. Monti spingerà per impegnare il governo a una più sollecita azione che contempli anche la revisione dell’articolo 18? Nonostante l’arroccamento della Cgil e l’imbarazzo del Pd che pure sostiene lealmente il governo, sono molti i segnali in questa direzione, gli ultimi le dichiarazioni di Cisl e Uil disponibili a una sua “manutenzione”.

Altra questione in ballo è il finanziamento dei correttivi al decreto salva-Italia sulle pensioni, in particolare quei provvedimenti sui lavoratori precoci, sugli “esodati” di cui si discute in Senato e contenuti nel milleproroghe. Il ministro Fornero si era dichiarata contraria  a penalizzare gli autonomi per ricompensare le classi svantaggiate di cui sopra. Il problema, però, è che il decreto può essere modificato solo a saldo zero. Se non saranno gli autonomi a essere colpiti nuove risorse saranno trovate aumentando le aliquote dei pensionati oltre i 200 mila euro.

Si può pensare anche che le polemiche che si sono ripetute dopo le esternazioni di alcuni ministri e dello stesso Monti (sfigati, monotoni, mammoni, illusi) potrebbero consigliare maggiore cautela nelle dichiarazioni se non addirittura una cabina di regia più attenta per coordinare eventuali sortite a rischio. Altri scivoloni semantici sono altamente controproducenti, specie mentre si affrontano questioni capitali come pensioni e lavoro.

Gestione cookie