NEW YORK – I rischi di default di Cipro restano elevati in seguito alla performance economica e, di conseguenza, alle finanze pubbliche del governo.
Lo afferma Moody’s in una nota, sottolineando come, a suo avviso, c’è il ”rischio materiale” di un’uscita di Cipro dall’area euro. Moody’ ritiene che l’economia di Cipro non tornerà a crescere prima del 2016.
Il rischio di ”un altro default” di Cipro, scrive l’agenzia, ”nei prossimi anni resta elevato, in seguito ai rischi sostanziali della performance economica e, di conseguenza, delle finanze del governo. Questo è riflesso nell’outlook negativo sul rating Caa3″.
“Anche se non è lo scenario centrale, Moody’s ritiene ci sia un rischio materiale di un’uscita di Cipro dall’area euro”, afferma ancora l’agenzia, sottolineando che il meccanismo di risoluzione del settore bancario cipriota si tradurrà in un significativo ridimensionamento delle attività delle banche nazionali, che avrà un impatto negativo sulla performance economica del paese dal 2013 in avanti.
”La recessione e la prolungata ristrutturazione economica avranno un impatto duraturo e profondo sulla fiducia degli investitori” e sull’interesse di Cipro come centro finanziario. ”In assenza di risorse per la crescita, Moody’s prevede che l’economia cipriota non tornerà a crescere prima del 2016. I rischi al ribasso su questo scenario sono significativi. La sostenibilità dei conti pubblici di Cipro è lungi dall’essere assicurata, nonostante le misure prese a livello fiscale, economico e finanziario”.
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