Mps, Alessandro Profumo: “Rimborso Monti Bond non è scontato”

Il presidente di Mps, Alessandro Profumo (Foto Lapresse)

SIENA – ”Ritengo che noi ce la possiamo fare ma nulla è scontato”.  Il presidente di Monte Paschi di Siena, Alessandro Profumo, frena sui tempi di rimborso dei Monti bond per circa 4 miliardi di euro. Profumo è tornato sul tema della restituzione del prestito ottenuto dallo Stato e sulla ricapitalizzazione della banca: “Mps non diventerà statale – ha detto – ma ci vorrà tempo per risanarla”. Si riparte dal credito alle imprese e alle famiglie.

Il rimborso dei Monti Bond, ha aggiunto Profumo, è ”la principale sfida che la banca si trova davanti” ed è ”l’unico modo per mantenere l’indipendenza e la sede a Siena”.

”Chi propone ricette magiche” per rilanciare il gruppo, spiega Profumo, ”prende in giro sé stesso prima ancora degli altri. Sappiamo comunque che tutte le altre banche dovranno procedere sul contenimento dei costi e su questo noi avremo un vantaggio competitivo”, visto il recente piano varato dalla banca.

I problemi della banca comunque rimangono e sono sia finanziari sia giudiziari. ”Dobbiamo lavorare intensamente per portare la banca a risultati migliori”. Resta ”ancora molta strada da fare”, ha  concluso Profumo, ”ma si cominciano a vedere segnali di inversione”.

Dal lato giudiziario, invece, la Fondazione Mps voterà l’autorizzazione all’azione di responsabilità nei confronti dell’ex direttore generale Antonio Vigni e dell’ex presidente Giuseppe Mussari. La banca è intenzionata a chiedere i danni anche alle due banche che fornirono i contratti derivati dello scandalo, Nomura e Deutsche Bank.

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