Mps, cda: “Situazione completamente sotto controllo. Nessun rischio fallimento”

MILANO – La situazione di Mps “è completamente sotto controllo”. Lo si legge in una nota della banca al termine del Cda che si è tenuto la sera di venerdì 24 gennaio. Il sostegno pubblico dei Monti Bond garantisce ”in modo inequivocabile l’adeguato presidio patrimoniale della Banca e quindi usare termini impropri quali ‘crac’ o ‘fallimento’, evidentemente privi di ogni fondamento, con riferimento a Mps, danneggia i clienti, i dipendenti, gli azionisti e tutti gli stakeholder della Banca stessa”.

”Il Consiglio di Amministrazione di Bmps – spiega la nota – è sereno e consapevole di aver avviato, attraverso il nuovo management, un percorso di discontinuità e profondo risanamento che porterà al pieno rilancio della Banca”.

In merito alle esternazioni provenienti dal mondo politico, il cda di Mps, spiega la nota, ”prendendo atto delle continue esternazioni da parte di numerosi personaggi pubblici ed esponenti politici tese a strumentalizzare le vicende legate all’emissione dei Nuovi Strumenti Finanziari”, i 3,9 miliardi di Monti Bond da parte del Tesoro, ”esprime il suo profondo sconcerto per la leggerezza con la quale viene trattato il tema della ricapitalizzazione della Banca”.

”Anche la vicenda della ristrutturazione del portafoglio titoli” per Mps ”viene descritta con toni e termini assolutamente inappropriati” che producono ”nel pubblico e nel mercato una percezione di instabilità e di rischio che non sussiste alla luce della piena e normale operatività  della Banca”. Mps continua dunque a ribadire ”che la necessaria richiesta del supporto pubblico” richiesta dopo le prescrizioni dell’Autorità bancaria europea in tema di capitale ”si riconduce prevalentemente alla crisi del debito sovrano che ha ridotto il valore del portafoglio titoli di stato Italiani detenuti dalla Banca” mentre ”solo in misura minore” è da attribuire ”all’attività di verifica ancora in corso sulle operazioni Alexandria, Santorini e Nota Italia”. Il miglioramento dello spread, tra l’altro, ”riduce il deficit di capitale per il quale il supporto è richiesto”.

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