FIRENZE – Il neo presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Profumo, percepira' lo stesso compenso di un consigliere, 60.000 euro. Profumo, come era emerso all'assemblea del 27 aprile scorso, ha quindi deciso di rinunciare allo stipendio di 440.000 euro, gia' ridotto del 20%, come per i consiglieri, rispetto al triennio precedente.
L'ufficializzazione, come anticipato oggi sulle pagini locali di Repubblica, e' avvenuta ieri nel corso del primo cda a Rocca Salimbeni che ha ratificato la decisione del presidente. Con la scelta di Profumo il board della banca senese diventa uno dei meno costosi in assoluto: i 12 consiglieri porteranno a casa complessivamente 720.000 euro lordi all'anno.
A questi vanno aggiunti i 15.000 euro per ciascuno dei 6 componenti del comitato esecutivo, reintrodotto nel 2012 dopo 6 anni di assenza. Ma anche sommandoli al resto non si va oltre gli 810.000 euro di costi complessivi per il bilancio della banca.
Profumo nei giorni scorsi aveva spiegato di non aver rinunciato ''al compenso per populismo'', ma perche' convinto che ''nel momento in cui si devono fare dei sacrifici e' bene cominciare dai vertici''.
A Siena si augurano che questo sia un buon viatico per il rilancio del Monte che, come gli altri istituti italiani e europei, risente degli effetti della crisi. La prossima verifica dello stato di salute di BMps e' per il 15 maggio prossimo, quando il nuovo ad Fabrizio Viola presentera' alla comunita' finanziaria ed alla stampa i conti del primo trimestre 2012.