MILANO – Doccia fredda per il Monte dei Paschi di Siena. Dopo una giornata in Borsa in cui il titolo ha guadagnato il 12% la gelata di Santander: il banco spagnolo “non è interessato all’acquisizione di Mps”.
A dirlo, l’amministratore delegato del gruppo, Javier Marin, nella conference call con gli analisti, secondo cui il gruppo guarda invece alla portoghese Novo Banco, nato dalle ceneri di Banco Espirito Santo.
Negli scorsi giorni si era anche ventilata l’ipotesi di un’aggregazione della banca con istituti italiani (come Ubi e Banco Popolare) o esteri (prima di Santander era uscito il nome di Bnp Paribas).
Poche ore prima dell’annuncio di Marin, il governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, rispondendo ad un’interrogazione dell’europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio aveva spiegato che l’istituto centrale
“sta analizzando il piano di ricapitalizzazione presentato dal Monte dei Paschi lo scorso 10 novembre. Va osservato, ha notato Draghi, che le carenze patrimoniali individuate durante gli stress test dovrebbero essere coperte entro nove mesi dalla pubblicazione dei risultati della prova, il 26 ottobre scorso”.