Presto gli italiani dovranno fare i conti con il rischio di una nuova multa: la sanzione prevista parte da un minimo di 103 euro.
Il 18 settembre la Camera ha approvato il disegno di legge Sicurezza, presentato dal Governo Meloni a gennaio e più volte sponsorizzato dal vicepremier Matteo Salvini. Il testo, già approvato alla Camera, introdurrà nuovi reati, aggravanti e soprattutto sanzioni. In tutto, bisogna attendersi almeno una trentina di novità, tra cui la possibilità di una multa che colpisce gli sbadati costringendoli a sborsare dai 103 fino a oltre 400 euro.
Durante questi ultimi mesi si è parlato soprattutto dell’introduzione del nuovo reato sul terrorismo e di quello che si concentra sulle occupazioni. In questo secondo caso, il disegno legge punta a punire con il carcere l’occupazione “arbitraria” di immobile destinato a domicilio altrui… anche se il codice penale già contemplava il reato di invasione di terreni o edifici (con l’art. 633) e la turbativa violenta del possesso di cose immobili (con art. 634).
Ci sono poi nuove procedure per aumentare le aggravanti relative alla truffa aggravata. Il ministro Salvini ha poi insistito parecchio per dar forma a una procedura in grado di impedire che vengano vendute SIM a immigrati senza permesso di soggiorno. Dopodiché, il disegno legge prevede anche l’ampliamento del reato di danneggiamento e l’introduzione del cosiddetto daspo urbano (una sorta di divieto di accedere a luoghi pubblici, che può essere disposto dai sindaci nei confronti di singoli cittadini).
Inoltre arriva la stretta sui blocchi stradali e si reintroduce, in certi casi, il carcere per le donne incinte. L’altra stretta riguarda l’accattonaggio (chi sfrutta un bambino o un ragazzo per mendicare, oggi, rischia il carcere fino a tre anni, la nuova legge vuole che la pena diventi di sei anni e che l’età del minore sia alzata a sedici anni). Seguono il divieto contro la cannabis light, le norme sulla violenza contro i pubblici ufficiali e i writer (chi imbratta muri, eccetera). Infine ci sono le novità per il Codice della strada.
Il testo approvato dalla Camera aumenta di fatto molte sanzioni previste per chi non rispetta certe regole. Per esempio, gli autisti che non mostrano il documento di identità o la patente rischiano una multa da 103 euro a più di 400 euro. Poi, chi non si ferma all’alt delle forze dell’ordine potrà essere punito con una sanzione dai 200 ai 600 euro. E se si dimostra recidivo nei due anni successivi scatterà il ritiro della patente per un mese.
La novità che fa più discutere è quella sulla multa per chi non mostra il documento. Capita infatti di dimenticarselo… E, da un punto di vista giurisprudenziale, la legge italiana non impone l’obbligo di portare sempre con sé la carta d’identità. Tuttavia, anche prima del disegno legge Sicurezza, erano già previste multe per chi non riusciva a essere identificato dalle autorità. Cambia dunque solo il valore della sanzione. Se un cittadino, a cui le forze dell’ordine chiedono di identificarsi, non ha con sé un documento valido, potrebbe insomma essere multata. La sanzione amministrativa prima arrivava a un massimo di 103 euro, ora invece parte da 103 e può arrivare a 403. Inoltre, il rifiuto di fornire le proprie generalità può portare a una multa di 206 euro o all’arresto fino a un mese.
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