Nuovi mutui garantiti da Cdp: 2 mld alle banche

Nuovi mutui garantiti da Cdp: 2 mld alle banche
Nuovi mutui garantiti da Cdp: 2 mld alle banche

ROMA – Nuovi mutui garantiti da Cdp: 2 mld alle banche. Per il rilancio del mercato della casa, decisivo per la ripresa, è stato deciso dal Governo di utilizzare la Cassa Depositi e Prestiti per supportare le banche nella concessione di mutui per l’acquisto della prima casa, ossigeno per un volume di affari, quello dei mutui ipotecari, crollato in 5 anni, dal 2006 al 2011 di 55 miliardi.

Obiettivo del piano casa del Governo, messo a punto dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, è far fronte ai fabbisogni abitativi soprattutto da parte di lavoratori atipici, anziani, studenti, giovani coppie, famiglie monoreddito, genitori separati.

Cassa Depositi e prestiti mette a disposizione delle banche oltre 2 miliardi per l’erogazione di nuovi mutui per l’acquisto della prima casa. Obiettivo del Governo è favorire, attraverso la garanzia data alla banche da CDP, la ripresa del credito per l’acquisto della prima casa. CDP può inoltre acquistare obbligazioni bancarie nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione di crediti derivanti da mutui garantiti da ipoteca su immobili residenziali, liberando l’attivo delle banche che possono così erogare nuovi mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni principali.

Fondi di sostegno – Attraverso il rifinanziamento di fondi già esistenti e la creazione di un nuovo fondo presso il Ministero delle Infrastrutture, vengono destinati 200 milioni per rendere più sostenibili gli oneri del mutuo e dell’affitto. In dettaglio, 40 milioni vanno al Fondo per la sospensione per 18 mesi delle rate di mutuo; 60 milioni al Fondo di garanzia per i mutui a favore dei giovani (coppie, monogenitori, lavoratori atipici); 60 milioni al Fondo che eroga contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione; 40 milioni al Fondo di copertura della morosità incolpevole a favore cioè delle famiglie che non pagano l’affitto a causa di perdita del lavoro, messa in mobilità o in cig, chiusura dell’attività, malattia.

Imposta di registro – Proroga di 3 anni per l’attuazione dei programmi di edilizia residenziale mantenendo l’imposta di registro ridotta all’1% al posto della misura ordinaria dell’8%.

Imu – Vengono esclusi i fabbricati invenduti e vengono assimilati al trattamento Imu prima casa le case popolari e delle cooperative edilizie a proprietà indivisa. Dal 2014 l’Imu prima casa vale anche per gli alloggi sociali. L’incentivo attiva gli investimenti in alloggi sociali tramite le risorse attualmente disponibili presso il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA), riservato a investitori qualificati promosso e gestito da Cassa Depositi e Prestiti con lo scopo di incrementare l’offerta abitativa in alloggi sociali, che attualmente ha una disponibilità di circa 2 miliardi di euro, in grado di attivare ulteriori investimenti per altri 2 miliardi.

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