Mutui, tassi ai minimi Mutui, tassi ai minimi

Mutui, tassi mai così convenienti. Con la crisi ancora più giù: fisso allo 0,4%, variabile allo 0,3

In questi giorni, per la prima volta nella storia dei mutui, si può spuntare un tasso variabile allo 0,3% e un fisso allo 0,4%.

Mutui, tassi mai meno cari: è la crisi pandemica a favorire questi nuovi minimi. Se la pioggia di miliardi europei, il Recovery plan cioè,  riuscirà nell’obiettivo di far ripartire i consumi, i futuri mutui (solo a tasso fisso) sono destinati a diventare più cari.

Mutui, tassi ai minimi: fisso allo 0,3%, variabile 0,4

Il Tasso annuo nominale (Tan) ha toccato il minimo dello 0,4%, mentre il tasso variabile è diminuito fino allo 0,3%.

È soprattutto lo sconto sui tassi fissi a impressionare: dall’1,5% dell’anno scorso, in dodici mesi è sceso di oltre un punto percentuale.

Ricordiamo che mentre i tassi variabili sono legati all’andamento del costo della vita, quelli fissi dipendono dagli effetti della politica monetaria.

Anche il tasso variabile ha registrato un forte decremento passando da una media dello 0,7% sulle scadenze ventennali allo 0,4%, con punte dello 0,3% per le offerte più aggressive.

“Se come auspicato le misure di stimolo faranno aumentare la propensione ai consumi è ragionevole ipotizzare che aumenti anche il costo della vita – ha spiegato al Sole 24 Ore Stefano Rossini, amministratore delegato di MutuiSupermarket.it .

In questo caso gli indici Eurirs non potranno che salire da qui a tre anni. A ruota anche i tassi dei nuovi mutui a tasso fisso risulteranno via via più cari. La forchetta col variabile è destinata ad aumentare. Quindi per chi è orientato al fisso le attuali eccezionali condizioni potrebbero rappresentare l’ultima chiamata”. (fonti Sole 24 Ore e Ansa)

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