Niente bonus per impianto di allarme. Nemmeno per porte blindate o grate

VENEZIA – Niente bonus mobili per l’impianto d’allarme: installare dispositivi che prevengono furti o “altri atti illeciti da parte di terzi” non prevede rimborsi da parte dello Stato. Il chiarimento arriva dall’Agenzia delle Entrate del Veneto, in risposta all’interpello di un contribuente.

I bonus sono previsti solo per mobili e grandi elettrodomestici ma non per grate alle finestre, porte blindate, cassaforti a muro, videocamere di vigilanza vetri antisfondamento e, appunto, allarmi.

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