No Tasi per separati e case ai figli

No Tasi per separati e case ai figli
No Tasi per separati e case ai figli

ROMA – Sarà abolita l’imposta Tasi sulla prima casa a quelle persone separate che abbiano lasciato invece quella di proprietà all’ex coniuge, così da permettergli di non essere tassato due volte perché risulterebbe intestatario di una seconda casa, assoggettabile quindi anche all’Imu. La stessa esenzione dovrà valere anche per quelle case concesse dai genitori in comodato d’uso ai figli. Si tratta di due emendamenti importanti di modifica alla legge di stabilità: due misure per estendere l’abolizione della Tasi sulla prima casa a partire dal 2016 che hanno buone probabilità di essere approvate.

L’ipotesi di ampliare la cancellazione della tassazione sulla casa anche a chi mette a disposizione un’abitazione a un parente di primo grado (figli e genitori) non è stata comunque ancora pesata da un punto di vista finanziario nel dettaglio, spiega una delle relatrici alla manovra Federica Chiavaroli (Ap). Ma quello che è certo è che emersa la volontà di intervenire su questo fronte e che secondo “l’Istat riguarda l’8% di italiani”.

Sconti a chi affitta canone concordato. Fuori sede. Restando all’interno dello stesso ambito, allo studio anche la possibilità di introdurre agevolazioni per chi dà in affitto” a canone concordato una casa”, anticipa sempre Chiavaroli.  Niente Tasi per gli studenti ‘fuori sede’. Lo chiede un emendamento di Sel alla legge di Stabilità che prevede la Tasi a carico del solo proprietario quando gli inquilini, con prima casa altrove, siano studenti.

Attualmente la norma cancella la Tasi solo per gli inquilini che facciano dell’immobile in affitto la loro abitazione principale (in cui cioè abbiano sia residenza che domicilio). Tutti i ‘fuorisede’ quindi, che abbiano la residenza a casa dei genitori, dovrebbero ancora pagare una quota di Tasi per la casa in affitto.

 

 

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