Nobel Sims e Sargent: "Solo gli eurobond salveranno l'Ue"

ROMA, 11 OTT – ''L'Europa unita non sopravvive se non crea un'autorita' finanziaria comune, in grado di stabilire le politiche economiche e fiscali per l'intero continente, e soprattutto di emettere bond''. Lo affermano alla Stampa, Tom Sargent e Chris Sims, vincitori del Premio Nobel per l'Economia.

Secondo i due economisti, e' ''illusorio pensare che potete salvare la moneta unica cacciando i Paesi piu' deboli: o ce la fate tutti insieme, oppure tutti insieme fallite''.

Sims spiega: '''Uno degli studi che abbiamo fatto parlava proprio delle premesse precarie dell'unione monetaria. C'e' un grave vizio d'origine: avete la banca centrale, ma non esiste un'autorita' che possa decidere le politiche fiscali o emettere bond. Cosi', in situazioni di crisi come quella attuale, non si capisce chi abbia il potere di prendere le decisioni necessarie.

Le prospettive dell'euro sono cupe, se non aggiungerete presto alla banca centrale un'autorita' capace di emettere eurobond e coordinare le politiche fiscali''.

Sargent traccia un parallelo con gli Stati Uniti alla loro fondazione: 'Quando furono creati gli Stati Uniti, le condizioni dell'America di allora erano simili a quelle dell'Europa di oggi. C'erano tredici Stati che avevano tutti il potere di battere moneta, contrarre debito e decidere le loro politiche fiscali, a fronte di un governo federale estremamente debole.

I padri fondatori, che in larga parte erano creditori dei vari Stati, scrissero la Costituzione proprio allo scopo di correggere questo vizio di fondo. Il governo centrale si fece carico dell'intero debito dei tredici Stati, che in cambio persero l'autonomia economica assoluta che avevano avuto fino a quel momento. Ecco, per salvarsi, l'Europa dovrebbe imparare la loro lezione''.

Non sarebbe piu' facile far uscire i Paesi piu' deboli come Grecia e Italia? Sargent afferma di no: ''Tra i tredici Stati che formarono gli Usa ce n'erano molti debolissimi, con debiti enormi. L'obiettivo dell'operazione di Washington ed Hamilton fu proprio quello di trasformare i creditori dei singoli tredici Stati negli investitori del nuovo e potente governo centrale federale. Quella scommessa pago'. Ma se voi europei non credete nel vostro progetto, non e' spezzando gli anelli deboli che lo salverete''.

D'accordo Sims: ''L'idea che l'euro possa sopravvivere cacciando gli Stati deboli e' una pura illusione. Il progetto ha un senso solo se tiene insieme l'intero continente: o sopravvivete tutti insieme, oppure tutti insieme fallite''.

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