Tra gli incentivi ed i bonus che lo Stato fornisce c’è il Nito, non tutti ancora lo conoscono eppure puoi avere soldi a fondo perduto.
Da qualche anno a questa parte dalla pandemia Covid, soprattutto, in poi, lo Stato, i Governi mettono a disposizine delle famiglie italiane, dei cittadini, dei bonus, degli inventivi, misure pensate per aiutare ad uscire dalla crisi economica generata in questi ultimi anni.
Sono talmente tanti e diversi, alcuni molto utili, altri meno, che spesso non si finisce nemmeno per conoscerli. Eppure ogni misura è pensata con uno scopo ben preciso e può venire incontro alle esigenze della persona. Ultimo in tempo di definizione è proprio il Nito. Si tratta di soldi a fondo perduto a disposizione degli italiani.
Ecco a chi e come spettano i soldi del Nito
Sono tantissime le misure volte a garantire il sostegno dei cittadini nel tentativo di accompagnarli fuori dalla crisi. Bonus che, sicuramente, da soli non bastano ma che possono essere in alcuni casi un valido aiuto. Il Nito rientra, senza ombra di dubbio, in una di queste. Non si tratta, infatti, del classico bonus per fare la spesa o pagare la bolletta, in questo caso siamo dinanzi a qualcosa di più.
La misura, infatti, è prevista per chi vuole avviare una propria attività o rilanciare, rimodernare, ristrutturare, la propria già esistente. Un’occasione, insomma, per giovani e donne per poter mettere mano al proprio futuro lanciando, finalmente, lal oro idea imprenditoriale per la quale, però, magari non avevano i fondi necessari. Ebbene, con questa misura che verrà gestita da Invitalia, parte il programma Nuove Imprese a Tasso Zero (Nito).
Il contributo può coprire fino al 90% delle spese ammisibili per un massimo di 3 milioni di euro. L’obiettivo è favorire le imprese di giovani e di donne a cui le idee non mancano ma mancano i soldi per realizzarle. In particolare questo incentivo dello Stato servirà anche alle imprese già avviate per potersi ammodernare o magari ampliare. Per beneficiare di questa misura le imprese devono essere costituite in forma di micro o piccola impresa da non più di 60 mesi. Dovranno, inoltre, avere una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne di qualsiasi età.
Per fare la domanda bisogna andare sul sito di Invitalia e seguendo le istruzioni sulla loro piattaforma, dopo aver creato un profilo personale, si potrà inoltrare la domanda allegando il proprio business plain per la valutazione finale.