ROMA – Primo cambio al vertice della Ntv: Giuseppe Sciarrone lascia la poltrona di amministratore delegato, gli subentra il presidente Antonello Perricone. L’ingegner Sciarrone ha comunicato le proprie dimissioni al Consiglio d’amministrazione, riunitosi il 2 ottobre. Resta come azionista e membro del Cda.
Il Consiglio ha a sua volta ringraziato Sciarrone ”per il grande contributo dato non solo alla costruzione di questa nuova e innovativa realtà imprenditoriale europea, ma al suo stesso sviluppo e alla sua affermazione nel mercato del trasporto ferroviario sull’Alta velocità”.
”Il momento critico economico e le difficoltà indotte da una concorrenza – prosegue la nota – ancora non sufficientemente tutelata dalle istituzioni, hanno persuaso il consiglio a rivedere in parte i piani di sviluppo originari e a ridisegnare il modello organizzativo della governance per renderlo più snello e reattivo ai continui cambiamenti del mercato”.
Dopo la sostituzione alla carica di presidente, con Luca Cordero di Montezemolo che ha lasciato il posto ad Antonello Perricone, oggi è la volta dell’amministratore delegato Giuseppe Sciarrone ad abbandonare l’incarico, raccolto proprio da Perricone che si assume le deleghe di a.d.
La decisione di Sciarrone, a.d. sin dai tempi della nascita dell’operatore concorrente a Ferrovie sul settore dell’alta velocità, nasce dall’esigenza ”espressa dallo stesso ingegnere, di una necessaria discontinuità anche nella gestione dell’azienda”, come si legge nella nota del gruppo. Nessuna divergenza fra società ed ex a.d., apparentemente, visto che lo stesso Sciarrone rimarrà come azionista e come membro del consiglio di amministrazione.
Nel corso dello stesso Cda che ha accolto le dimissioni di Sciarrone, però, sono state presentate le linee guida di un nuovo piano industriale, che verrà discusso e presumibilmente approvato in una prossima riunione del consiglio, che dovrebbe arrivare verso la metà di novembre. ”Il momento critico economico e le difficoltà indotte da una concorrenza ancora non sufficientemente tutelata dalle istituzioni”, si legge nella nota, che non risparmia una critica al mercato italiano a dire di Ntv non ancora completamente aperto e liberalizzato, ”hanno persuaso il Consiglio a rivedere in parte i piani di sviluppo originari e a ridisegnare il modello organizzativo della governance per renderlo più snello e reattivo ai continui cambiamenti del mercato”.
Nonostante questo, spiega il comunicato, la fiducia nel progetto resta forte: ”Il Cda ha riaffermato la validità del progetto Ntv, la sua intatta fiducia nelle prospettive di sviluppo dell’impresa e la volontà di andare avanti con grande determinazione”.