Ntv: “Trenitalia ci ostacola”. Antitrust apre istruttoria

Ntv: "Trenitalia ci ostacola". Antitrust apre istruttoria
Ntv: “Trenitalia ci ostacola”. Antitrust apre istruttoria

ROMA  – L’Antitrust indaga sulle Ferrovie dello Stato per capire se il Gruppo abbia abusato della propria posizione dominante per favorire Trenitalia ostacolando Ntv. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha aperto un’istruttoria dopo le segnalazioni inviate dal concorrente privato tra il 2012 e il maggio di quest’anno.

Rappresentanti dell’Authority si sono presentati nella sede di Fs per condurre un’ispezione sulla vicenda.  Alle Ferrovie c’è serenità sulla decisione. ”Quando si ha la serenità della correttezza, tutti gli approfondimenti confermano comportamenti corretti”, ha commentato il presidente Lamberto Cardia.

Mentre l’ad di Ntv Giuseppe Sciarrone, interpellato a margine di un convegno, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, considerata la delicatezza della vicenda. La decisione dell’Autorità guidata da Giovanni Pitruzzella, che è  stata presa nella riunione del 22 maggio scorso, surriscalda un clima già teso per le accuse di dumping avanzate nei giorni scorsi da Ntv.

L’istruttoria servirà a verificare se il Gruppo controllato al 100% dalla Stato abbia abusato della propria posizione dominante nei mercati dell’accesso all’infrastruttura, della gestione degli spazi pubblicitari nelle stazioni italiane e nel trasporto passeggeri sull’alta velocità.

Secondo l’Antitrust, i comportamenti denunciati che Fs avrebbe messo in atto, attraverso le controllate Rfi, Trenitalia, Grandistazioni, Centostazioni ed FS Sistemi Urbani, ”potrebbero rallentare l’ingresso nel mercato dei servizi ferroviari ad alta velocità da parte del nuovo entrante Ntv a beneficio di Trenitalia, con pregiudizio per il consumatore finale”. In particolare, in base alle denuncie, Fs avrebbe attuato ”comportamenti di compressione dei margini” ai danni dell’unico concorrente nell’alta velocità e ”comportamenti ostruzionistici nell’accesso all’infrastruttura”; inoltre, si sarebbero verificate ”discriminazioni e ostruzionismo” a Ntv in numerose stazioni; e ci sarebbero ”inefficienze” nella gestione di numerose stazioni servite da Ntv.

”Tali condotte, se verificate – spiega l’Antitrust -, potrebbero incidere in maniera decisiva proprio nella fase piu’ delicata di start-up di Ntv, innalzandone significativamente i costi di ingresso e favorendo Trenitalia”.

Plaude alla decisione dell’Authority il Codacons, chiede di far chiarezza ”perché qualsiasi ostacolo alla concorrenza e all’ingresso di nuovi operatori sul mercato si traduce in un danno per gli utenti finali”.  La chiusura dell’istruttoria è attesa entro il 12 luglio 2014, salvo proroghe. Nel frattempo sulle accuse di dumping avanzate da Ntv sta lavorando anche il Ministero delle infrastrutture, che la scorsa settimana ha convocato sia Trenitalia sia Ntv e che sta cercando di vedere se e come sia risolvibile la questione. Anche in questo caso sono attesi tempi lunghi, seppur meno di quelli dell’Antitrust.

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