Ora le famiglie con un ISEE sotto la soglia dei 28.000 euro possono richiedere subito un bonus figli da 250 euro.
Arriva un aiuto pensato per sostenere la crescita dei più giovani. I bonus dedicati al supporto ai genitori, alla cura dell’infanzia e dell’adolescenza si focalizzano spesso sul diritto all’educazione, come nel caso di rimborsi per l’iscrizione agli asili nido, voucher per l’acquisto di libri, sconti fiscali per l’iscrizione a scuole o università). Oppure sul fondamentale diritto alla salute, per sostegni ai ragazzi disabili e altri contributi.
Per la cura concreta della salute e del benessere dei figli è però anche importante che le Istituzioni sostengano lo sport e aiutino le famiglie ad affrontare le spese relative all’iscrizione a corsi, attività e iniziative varie. La promozione dello sport e dell’attività fisica è indubbiamente una strategia fondamentale per tutelare il benessere fisico e mentale de più giovani.
Per questo Stato, Regioni, Comuni e associazioni diffuse sul territori producono e forniscono di continuo servizi di interesse generale a favore dello sport, assegnando fondi per coinvolgere sempre più bambini e aiutare le famiglie a sostenere le relative spese. Anche il Governo Meloni si è recentemente mosso con politiche di promozione dello sport.
Praticare sport non significa solo prendersi cura del proprio corpo con l’attività fisica, ma anche partecipare a progetti educativi e formativi fondati sulla condivisione di valori importi e promuovere la socializzazione. Il problema è che appunto per le famiglie più povere o con reddito medio-basso diventa il più delle volte impossibile poter affrontare certe spese, penalizzando il futuro dei più piccoli.
250 euro subito: arriva il nuovo bonus figli per lo sport
Il nuovo bonus figli da 250 euro punta proprio a sostenere le fasce di reddito medio-basse (le famiglie con ISEE sotto i 28.000 euro) per la partecipazione ad attività e campionati sportivi organizzati da associazioni e società sportive dilettantistiche. Il fine esplicito della misura è quello di evitare il forzato abbandono della pratica motoria e sportiva dei minori nella fascia di età compresa tra i 6 e i 16 anni.
E dei giovani con disabilità nella fascia di età compresa fra i 6 e i 26 anni. A promuovere questo bonus speciale è la Regione Emilia-Romagna, che ha di recente approvato un investimento pari a 3,3 milioni di euro. Questi fondi saranno destinati ai Comuni che hanno manifestato il loro interesse alla misura di sostegno. Sono dunque previsti più di 20.000 voucher regionali da 150 euro a famiglia.
Il bonus diventa da 200 euro per le famiglie con due figli e sale a 250 euro in presenza di tre figli. Inoltre l’Emilia-Romagna punta a distribuire altri 2.000 voucher da 150 euro aggiuntivi a figlio per le famiglie con quattro o più figli. Tutto ciò per consentire ai nuclei con redditi medio-bassi di poter avere i mezzi economici per migliorare il presente e di conseguenza il futuro dei propri bambini.