
ISEE, cambiano le cose col 5 marzo – blitzquotidiano.it
Cambia tutto per l’ISEE con il 5 marzo: ecco quando e perché converrà aggiornare l’indicatore che misura la condizione economica della famiglia.
Comunemente noto con il suo acronimo (ISEE), l’indicatore della situazione economica equivalente consente di fotografare la situazione economica delle famiglie italiane tenendo conto non solo del reddito ma anche del patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche del nucleo familiare (a cominciare dalla numerosità). Come noto l’ISEE serve ad accedere a molti bonus e agevolazioni.
Qualche esempio? L’Assegno Unico Universale per i figli a carico, l’Assegno di Inclusione. Ma anche i bonus per i nuovi nati, per l’affitto, il nido. Di recente il governo ha varato il decreto bollette: un bonus da 200 euro (che arriva fino a 500 euro per le famiglie più povere) riservato a chi ha un ISEE più basso di 25 mila euro. Con il 5 marzo è entrata in vigore una novità che riguarda proprio l’ISEE: ecco quando conviene aggiornarlo.
ISEE, perché conviene aggiornarlo dopo il 5 marzo e cosa cambia
A partire dal 5 marzo i titoli di Stato fino a 50 mila sono fuori dal calcolo dell’ISEE. L’effetto di questa modifica, come è facile intuire, sarà quello di ampliare la platea dei bonus sociali che così facendo risulteranno più corposi per migliaia di cittadini italiani. Ma come cambia l’ISEE?

Nelle nuove Dsu (dichiarazioni sostitutive uniche) da inviare dopo il 5 marzo non saranno più considerati:
- Libretti postali
- Buoni fruttiferi postali
- Titoli di Stato e altre forme di risparmio garantite dallo Stato
In questo modo si abbasserebbe l’ISEE per i possessori di questi titoli di Stato facendo di conseguenza aumentare l’importo dei bonus. Per poter usufruire di questa nuova possibilità chi ha presentato la Dsu prima del 5 marzo dovrà provvedere ad aggiornarla. Ad esempio aggiornare l’ISEE dopo il 5 marzo permetterà ai percettori dell’Assegno Unico Universale di ricevere gli arretrati per gli importi maggiorati spettanti.
Anche chi percepisce i bonus nido e altre agevolazioni per l’infanzia potrebbe rientrare in una fascia di sconto più alta grazie all’abbassamento dell’ISEE. Stesso discorso per il bonus bollette e la Carta Acquisti: un ISEE più basso allargherà la platea delle famiglie che potranno avere accesso a tariffe agevolate per luce, gas e acqua. Ma come si fa a aggiornare l’ISEE?
Basterà accedere al portale ufficiale dell’INPS o recarsi personalmente presso un CAF in modo da compilare una nuova Dsu. Andranno nuovamente indicati i dati patrimoniali escludendo dal computo titoli di Stato e buoni postali. Infine occorrerà attendere il ricalcolo dell’ISEE secondo le nuove regole in vigore dal 5 marzo 2025. Aggiornando l’ISEE entro il 30 giugno 2025 permetterà di recuperare anche gli arretrati delle prestazioni sociali a cui si ha diritto.