Nuovo, “gentile” Redditometro: ti dice che guadagni cinque volte di meno

Pubblicato il 17 Novembre 2011 - 18:38 OLTRE 6 MESI FA

Il ReddiTest sul sito dell'Agenzia delle Entrate

Il nuovo redditometro, in sperimentazione dal 16 novembre tramite il programma “ReddiTest” sul sito dell’Agenzia delle entrate, arriva a essere cinque volte più “generoso” del precedente. Il redditometro è una “foto di famiglia” dei redditi degli italiani. Nasce per individuare le incongruenze fra il reddito dichiarato e le spese sostenute. Funziona incrociando i dati di 100 voci indicative di capacità di spesa raggruppate in 7 categorie (abitazione, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, attività sportive, ricreative e cura della persona, investimenti immobiliari e mobiliari netti, altre spese significative).

La nuova versione ha un approccio molto più soft con i contribuenti italiani. Il Sole 24 Ore ha calcolato che immettendo nel sistema gli stessi dati si ottengono stime di reddito dalle tre alle cinque volte inferiori alla versione precedente.

Esempio: una famiglia di Milano, costituita da una coppia con un figlio, che possiede un appartamento di 100 metri quadrati più un terzo di una casa popolare di 90 mq a Bari e la metà di un appartamento di 100 mq a Matera; che paga 5.000 euro l’anno di mutuo, 1.000 di bolletta del gas, 800 di luce, 650 di telefono, 1.500 per un collaboratore domestico; che spende 2.200 euro per l’istruzione, 4.250 euro per sport e tempo libero, 2.000 per medici e farmaci, 1.300 per assicurazioni; che possiede un auto da 78 cavalli e un mezzo a due ruote da 17 cavalli; ebbene, a questa famiglia il vecchio parametro assegnava un reddito presunto di 237.000 euro, mentre il nuovo presume un reddito di 73.000 euro: inferiore di un terzo.

Esempio 2: un single a Latina, che possiede un appartamento di 90 metri quadri, paga ogni anno un mutuo di 6.000 euro, 600 euro di bolletta del gas, 450 di luce, 600 di telefono; che spende 2.900 per sport e tempo libero, 600 euro per medici e farmaci, 1.200 per le assicurazioni; che ha una macchina da 70 cavalli. La nuova versione gli stima un reddito di 43.000 euro annui, la vecchia gliene presumeva uno di 209.121 euro annui: siamo a cinque volte di meno.

Scrive il Sole 24 Ore:

Un risultato forse atteso, ma sicuramente non in questi termini, e che se confermato dagli ulteriori esempi che saranno forniti dall’agenzia delle Entrate e dalla Sose – potrebbe portare a un clima più sereno intorno a questo nuovo strumento. Anche se si porrà probabilmente ‐ per gli accertamenti in corso – la questione dell’equità dell’utilizzo di un sistema impreciso come quello finora usato. Perché l’assunto del nuovo redditometro è infatti quello di una maggiore precisione dal punto di vista metodologico e statistico. 

Se i risultati sembrano tranquillizzanti, l’utilizzo del nuovo strumento richiederà nuove abitudini e maggiore attenzione da parte dei contribuenti. Una prima occhiata a «ReddiTest», il software da ieri disponibile sul sito delle Entrate, e si capisce subito che fare i conti con il fisco diventerà più impegnativo. A scorrere le schermate del programma per il calcolo della ‘congruità’ fiscale dei redditi dichiarati, si vede come il contribuente dovrà tirare fuori dichiarazioni, ricevute, tenere nota delle spese effettuate. Per il passato si tratterà di andare a recuperare vecchie carte, riaprire armadi chiusi; per il presente e il futuro, invece, ordinare per bene i propri conti.