Ordini professionali. La bozza di riforma Orlando ingessa i vertici: in carica fino a 30 anni

 

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Ordini professionali. La bozza di riforma Orlando ingessa i vertici: in carica fino a 30 anni

ROMA – Ordini professionali. La bozza di riforma Orlando ingessa i vertici: in carica fino a 30 anni. La bozza della riforma degli Ordini professionali (interessa un milione di professionisti) che porta la firma del ministro Andrea Orlando, mentre si prefigge l’abbattimento delle rendite di posizione, rischia di ingessare ancor più i meccanismi di apertura e riforma, con il paradosso di consentire ai vertici di rimanere in carica fino a 30 anni di mandato.

La norma introdotta che fa discutere è contenuta nello schema del futuro decreto presidenziale (che sarà discusso in consiglio dei ministri, non in parlamento) che il Guardasigilli ha inviato ai Consigli nazionali di 13 Ordini professionali (agronomi e forestali, architetti, assistenti sociali, attuari, biologi, chimici, geologi, ingegneri, tecnologi alimentari, geometri, periti agrari, periti industriali, agrotecnici).

La norma che stabilisce il limite di tre mandati si applicherebbe infatti a partire dall’entrata in vigore del decreto stesso, con conseguente clamoroso raddoppio per chi in carica c’era già da prima.

“Se entrasse in vigore con un blitz di fine legislatura – dichiara a Repubblica Andrea Mazziotti, presidente uscente della commissione Affari costituzionali della Camera, esponente di +Europa – si potrebbero avere organi che restano in carica 24 anni per gli ordini territoriali e addirittura 30 per quelli nazionali. In questo modo, si rischia di cristallizzare per altri 12-15 anni proprio le rendite di posizione che le attuali disposizioni (ed anche, sebbene formalmente, il nuovo decreto) dovrebbero combattere, creando invece cariche a vita”.

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